ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2009

ENAC ED ASSAEROPORTI FIRMANO PROTOCOLLO D’INTESA PER CONTRATTI DI PROGRAMMA PIÙ RAPIDI

Comunicato congiunto ENAC – ASSAEROPORTI

(Taormina, 26 settembre 2009) - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ed il Presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, hanno firmato oggi a Taormina, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, un protocollo d’intesa che consente una definizione più rapida dei contratti di programma fra lo stesso Enac e le società di gestione degli aeroporti e dare agli stessi contratti concreta ed immediata applicazione. I contratti di programma sono lo strumento negoziale che regola il rapporto di concessione fra lo Stato ed i gestori degli scali, la realizzazione delle relative infrastrutture, i diritti per l’uso degli aeroporti aperti al traffico aereo civile e la tariffazione dei servizi aeroportuali offerti in materia di esclusiva.

In base al protocollo d’intesa firmato oggi, Assaeroporti si impegna a sollecitare entro 60 giorni le proprie associate a trasmettere all’ENAC la documentazione indicata dalle “Linee guida” dell’Ente (applicative della Direttiva in materia di regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali offerti in regime di esclusiva), che sarà esaminata dall’ENAC nel corso di un’apposita pre-istruttoria,

ENAC si impegna, a sua volta, a concludere l’istruttoria entro 6 mesi dalla data di apertura formale del procedimento. In sede di negoziazione del contratto di programma – che, secondo la normativa vigente, avrà comunque durata quadriennale - l’ENAC si impegna inoltre ad esaminare e prospettare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell’economia e delle finanze sistemi di tariffazione pluriennale che garantiscano la giusta remunerazione dei capitali privati investiti.

La necessità di giungere a questo protocollo fra Enac ed Assaeroporti è stata determinata dalla constatazione che l’iter delineato dalla Direttiva ministeriale per la validazione delle istruttorie condotte dall’ENAC e per la stessa approvazione dei contratti di programma si è dimostrato nei fatti estremamente gravoso, tale da non favorire il tempestivo reperimento dei mezzi finanziari necessari alla realizzazione degli investimenti in ambito aeroportuale.

Tale criticità potrebbe contribuire ad aggravare il ritardo nell’ammodernamento e nella realizzazione di nuove infrastrutture sugli scali nazionali, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dei servizi offerti ai passeggeri.

Sulla base dell’esperienza maturata in sede di negoziazione dei primi contratti di programma, è emersa chiaramente l’opportunità di semplificare, e al contempo di rafforzare, l’attività di regolamentazione tariffaria svolta dall’ENAC in sede di stipula dei contratti di programma.

Questa impostazione più innovativa appare anche coerente con analoga evoluzione in atto del quadro normativo di riferimento, per come delineata dalla recente manovra economico-finanziaria varata dal Governo e dai provvedimenti che alla stessa sono collegati, evoluzione che consente, in sede di istruttoria dei Contratti di programma, l’analisi di profili sino ad oggi ritenuti esclusi dalla negoziazione e, se del caso, una nuova interpretazione dei principi stabiliti dal CIPE.

Roma, 26-09-2009