ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2010

ENAC: INNOVAZIONI E TECNOLOGIE PER RIDURRE IL NUMERO DEI BAGAGLI DISGUIDATI NEL TRASPORTO AEREO - GIORNATA DI STUDIO CON ASSAEROPORTI, ASSAEREO, CON LA COLLABORAZIONE DI FINMECCCANICA E LA PARTECIPAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Oggi, venerdì 29 gennaio 2010, presso l’Auditorium di Piazza Monte Grappa a Roma, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha organizzato una giornata di studio sul tema “Innovazione e tecnologie nell’handling bagagli”, insieme ad Assaeroporti, Assaereo e con la collaborazione di Finmeccanica.

Si è trattato del primo seminario organizzato dall’Ente con la partecipazione della Commissione Europea, per cercare soluzioni certe che migliorino la gestione dei bagagli in modo da garantire i diritti dei passeggeri. Il Direttore Trasporto Aereo della Commissione Europea, infatti, nella sua relazione ha riportato anche dati pubblicati dalla IATA da cui si evidenzia che, pur in presenza di una diminuzione del 20% dei bagagli disguidati tra il 2007 e il 2008 (42,4 milioni nel 2007 e 32,8 milioni nel 2008) dopo 5 anni di crescita costante, il fenomeno ha dimensioni considerevoli e comporta un costo per il sistema di circa 3 miliardi di dollari all’anno per la gestione dei bagagli temporaneamente smarriti.

L’ENAC a breve organizzerà un seminario anche con la IATA, per la presentazione dell’iniziativa BIP - Baggage Improvement Programme - che ha l’obiettivo di ridurre del 50% il numero dei bagagli disguidati entro il 2012.

Il tema della gestione di bagagli rappresenta, quindi, una priorità non solo per l’Unione Europea – che nel corso del 2010 presenterà iniziative in materia di bagagli e gestione delle problematiche connesse – ma un tema urgente anche per l’ENAC che ha l’obiettivo di migliorare il funzionamento del sistema, diminuire il numero del bagagli disguidati, ridurre i costi derivati dal fenomeno, garantire in maggior misura i diritti del passeggero, evitando che si ripetano disservizi soprattutto nei periodi di più intenso traffico aereo.

Il convegno odierno ha visto la partecipazione di tutti gli attori del sistema, dalle istituzioni comunitarie e nazionali, all’industria del settore, dai gestori ai vettori, dagli handler (società di assistenza a terra) ai consumatori.

Ognuno di loro ha portato la proprio esperienza e le proposte per migliorare il sistema introducendo innovazioni tecnologiche che garantiscano la riduzione delle probabilità di smarrimento, un sistema di tracciabilità del bagaglio, procedure più veloci per la riconsegna del bagagli, riduzione dei tempi di trasferimento dei bagagli stessi, maggiore coordinamento fra i vari soggetti coinvolti, migliore impiego delle risorse in termini di personale e mezzi, potenziamento delle infrastrutture.

In particolare sono state esaminate le esperienze più recenti negli aeroporti intercontinentali europei (es. Fiumicino, Malpensa, Lisbona, Zurigo) nell’adozione delle “smart tag” (targhette intelligenti) che, grazie all’adozione di tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) permettono la registrazione, gestione e localizzazione dei bagagli via radio, con incrementi esponenziali in sicurezza ed efficienza dell’handling. In Italia l’utilizzo delle frequenze RFID, operanti in banda UHF, nelle frequenze fra 865 ed 868 Mhz, è stato liberalizzato con Decreto Ministeriale del 13 luglio 2007, sulla base delle caratteristiche tecniche fissate dall’Unione Europea (decisione n. 2006/804/CE) e secondo quanto disposto dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche (art. 105 comma 1 lett. O) di cui al Decreto Legislativo 1.8.2003.

“Infrastrutture all’avanguardia, tecnologie innovative e maggior formazione del personale – ha dichiarato il Presidente Vito Riggio – costituiscono tre aspetti fondamentali per risolvere alla radice il problema. Tecnologie nuove sono già in avanzata fase di sperimentazione negli aeroporti di Roma e Milano. Entro giugno faremo il punto della sperimentazione con l’auspicio di poter installare un sistema di tracciabilità in tutti i principali aeroporti nazionali. Il passeggero ha il diritto di ricevere subito il proprio bagaglio e, nei casi di disguido, deve poter sapere dove si trovano le proprie valigie e quando ne rientrerà in possesso. Da noi in Italia - ha proseguito il Presidente dell'ENAC - l'indice è di 12 bagagli persi ogni 1.000. Questa è una cifra troppo alta e bisogna arrivare ad un livello fisiologico di 2 bagagli su 1.000”.

Il Direttore Generale Alessio Quaranta ha evidenziato come “L’introduzione di nuove tecnologie che possano rinnovare e garantire il sistema va di pari passo con gli investimenti che devono essere fatti nelle infrastrutture, investimenti che a loro volta sono legati all’aggiornamento del sistema tariffario.

Le tecnologie in fase di sperimentazione nei nostri aeroporti principali, come il sistema RFID, comportano vantaggi operativi su tutto il sistema del trasporto aereo: maggiore qualità del servizio, immediata tracciabilità del bagaglio, maggior sicurezza, garanzia del rispetto dei diritti degli utenti”.

Hanno partecipato ai lavori odierni: Vito Riggio, Presidente ENAC; Fulvio Cavalleri, Vice Presidente Assaeroporti; Daniel Calleja-Crespo, Direttore Trasporto Aereo Commissione Europea; Alessio Quaranta, Direttore Generale ENAC; Salvatore Sciacchitano, Vice Direttore Generale ENAC; Jan Poulsen, Direttore Business Development Lyngsoe System; Michele Fracchiolla, Direttore Divisione Automazione, Logistica e Trasporti, Elsag Datamat; Salvatore Scervo, Responsabile Ingegneria Selex Sistemi Integrati; Franco Giudice, Direttore Generale AdR; Giulio De Metrio, Direttore Generale SEA; Roberto Bruni, Vice Presidente Assohandlers; Franco Pecci, Vice Presidente Assaereo; Giancarlo Schisano, Direttore Operazioni Alitalia; Carmelo Calì, Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti; Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato Finmeccanica; Mario Valducci, Presidente IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati; Antonio Tajani, Vice Presidente Commissione Europea.

Roma, 29-01-2010