ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2003

JAA – FAA: Ventesima Conferenza Internazionale

Dal 29 maggio al 3 giugno u.s., si è svolta a Rejkjavik la ventesima Conferenza Internazionale JAA (Joint Aviation Authorities) e FAA (Federal Aviation Administration). Per il terzo anno consecutivo, la Conferenza è stata presieduta dal Vice Direttore Generale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, l’Ingegner Salvatore Sciacchitano, in qualità di Chairman del JAA Committee.

I 250 i partecipanti provenienti da oltre 30 Paesi hanno trattato, tra sessioni plenarie e workshop, numerosi argomenti, ponendo particolare attenzione al tema relativo alla costituzione dell’EASA, l’Agenzia comunitaria per la Sicurezza Aerea.

Gli interventi di Thilo Schmidt, Chairman del Management Board di EASA e di Michel Ayral, Direttore del Trasporto Aereo della Commissione, hanno evidenziato ritardi nella costituzione dell’Agenzia che conta, in ogni caso, di nominare il Direttore Esecutivo a metà luglio.

L’EASA dovrà infatti iniziare ad operare dal 28 settembre 2003, assumendo a partire da quella data la responsabilità in materia di navigabilità, oggi di competenza dei singoli Stati Membri. Pertanto, per garantirne il funzionamento, è previsto un accordo tra le varie Autorità Nazionali ed il JAA per fornire le risorse necessarie.

Tale accordo ridurrebbe anche i rischi di confusione normativa che potrebbero emergere nel periodo di transizione e che potrebbero portare a difficoltà negli scambi dei prodotti aeronautici, così come rilevato soprattutto da parte dell’industria, sia europea che americana.

Fra gli altri temi di particolare interesse vi sono un progetto di aggregazione di alcune Autorità Aeronautiche del Pacifico, un programma di ricerca condotto dalla Autorità australiana sulla fatica del volo che potrebbe rivoluzionare gli attuali schemi normativi in materia di tempi di volo e tempi di servizio e, infine, i programmi in materia di ATM finalizzati da un lato ad incrementare la capacità dello spazio aereo e, dall’altro, ad introdurre nuove procedure di avvicinamento ed atterraggio per quegli aeroporti collocati in zone geografiche che presentano problematiche particolari.

Roma, 05-06-2003