ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2003

OPEN SKY - WORKSHOP ENAC SULLE RECENTI INIZIATIVE COMUNITARIE IN TEMA DI ACCORDI AEREI

Si è svolto ieri, 1° luglio, presso la sede centrale dell’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, un workshop di confronto ed orientamento in merito alle più recenti iniziative della Comunità Europea per la negoziazione degli accordi aerei bilaterali con Paesi extra UE. Al workshop hanno partecipato i principali vettori e gestori aeroportuali italiani.

A seguito della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 5 novembre 2002 sugli accordi open sky stipulati tra Paesi Membri e Stati Uniti, si è avviato, infatti, un processo di emanazione di nuove regole comunitarie che vincoleranno gli Stati Membri sia nella rielaborazione degli accordi già in essere che nella negoziazione di quelli nuovi.

Dopo una presentazione introduttiva del Presidente dell’ENAC, Alfredo Roma, sono intervenuti la Prof. Anna Masutti, docente di Diritto della Navigazione presso l’Università di Bologna, il Dott. Aldo Sansone del Ministero Infrastrutture e Trasporti, la Dott.ssa Luisa Timpone dell’ENAC, l’Ing. Giorgio Callagari di Alitalia e l’Avv. Edoardo Vinci.

Con il suo intervento, la Prof. Masutti ha tracciato l’evoluzione del quadro normativo comunitario che ha portato ad un’ulteriore apertura alla concorrenza nel settore del trasporto aereo e del ruolo che verrà a breve ad essere assunto dalla Commissione Europea. La Commissione, infatti, si fa promotrice della svolta del sistema, ambendo ad avere un mandato completo per la negoziazione al fine di contrapporre il mercato del trasporto aereo comunitario a quello americano, per occuparsi successivamente dei mercati della Russia, del Giappone e della Cina. Nell’analisi presentata è emerso come l’abbandono definitivo della clausola di nazionalità che sinora ha caratterizzato gli accordi aerei, favorirà le fusioni tra imprese comunitarie del trasporto aereo, per rendere i vettori europei realmente competitivi a livello internazionale. Di fatto scompare definitivamente il vettore nazionale per lasciare il posto al vettore comunitario.

La Dott.ssa Timpone che segue per l’ENAC gli accordi bilaterali, ha illustrato nel dettaglio come potrebbe cambiare il regolamento che disciplina le negoziazioni sottolineando, inoltre, la previsioni di tempi molto lunghi per la modifica dei circa 1.500 accordi in vigore ad oggi per i 15 Paesi, in relazione della nuova normativa comunitaria

Il Dott. Sansone ha presentato una panoramica sulla storia dei trattati aerei, dalla prima ipotesi formulata nel 1944 nel corso della Conferenza di Chicago, alla situazione attuale e alla necessità di avere sempre presente una visione strategica nazionale e comunitaria nella stipula degli accordi.

L’Ing. Callegari dell’Alitalia ha richiesto con forza il coinvolgimento dei vettori e dell’industria nei processi decisionali al fine di contribuire ad identificare i criteri di priorità negoziali. Il principale vettore nazionale auspica, infatti, lo sviluppo di una “policy aeropolitica” che garantisca nel contempo l’Italia come sistema Paese.

L’Avv. Vinci ha esposto tra i vantaggi della nuova normativa comunitaria quello dell’unione di tutti gli stati Membri per avere un ruolo più rilevante nel mercato internazionale, annoverando, invece, tra gli svantaggi, l’allungamento dei tempi e la complessità procedurale per la negoziazione e rinegoziazione degli accordi.

Tutti i partecipanti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa dell’ENAC che si pone così concretamente nella posizione di sostegno dell’industria aeronautica nazionale. Hanno altresì richiesto che simili iniziative vengano ripetute su altri temi relativi al trasporto aereo.

Roma, 02-07-2003