ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2010

ENAC AVVIA ALL’AEROPORTO DI PALERMO LA SPERIMENTAZIONE DEI BODY SCANNER: A PUNTA RAISI NUOVO SISTEMA “PASSIVO A RILEVAZIONE DI ENERGIA CORPOREA”

Dopo quelle a Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Tessera, l’ENAC avvia da oggi anche all’aeroporto di Palermo Punta Raisi la sperimentazione dei body scanner, finalizzata ad individuare il tipo di apparato più rispondente ai requisiti di sicurezza e di privacy per la rilevazione di quegli oggetti e quelle sostanze che i tradizionali metal detector non possono individuare, coniugando, al contempo, efficienza e risparmio di tempo sulle procedure tradizionali di controllo.

Alla conferenza stampa di presentazione ed attivazione del nuovo body scanner che si è svolta oggi pomeriggio presso l’Aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”, hanno partecipato il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il Presidente dell’ENAC Vito Riggio, il Direttore Generale della Gesap Carmelo Scelta, autorità e istituzioni territoriali e aeroportuali.

Con l’attivazione odierna al “Falcone e Borsellino”, l’ENAC prosegue ulteriormente la serie di test operativi (ora conclusa) avviata a marzo su altri 3 aeroporti nazionali: i primi due (Roma Fiumicino, Milano Malpensa) hanno utilizzato macchinari a onde elettromagnetiche attive; presso il terzo scalo (Venezia Tessera), è stata sperimentata una tecnologia analoga a quella di Palermo, definita di tipo “passivo”, senza emissioni di energia o onde elettromagnetiche attive, in grado invece di rilevare, sotto forma di immagini, l’energia emessa naturalmente dal corpo umano.

La sperimentazione allo scalo Punta Raisi durerà circa 9 settimane e si concluderà verso la fine di settembre. Al termine di questo periodo il CISA - Comitato Interministeriale per la Sicurezza del Trasporto Aereo e degli Aeroporti, di cui è Presidente lo stesso Vito Riggio - valuterà i risultati ottenuti in termini di sicurezza, efficienza ed effettivo risparmio di tempo nell’operatività aeroportuale. Alla luce dei risultati raggiunti il CISA deciderà quindi quale tipo di apparecchiatura body scanner sarà più opportuno installare definitivamente negli aeroporti nazionali, scegliendo tra quelle sottoposte a sperimentazione nel corso di questo periodo nei quattro aeroporti.

Il macchinario in prova a Palermo si presenta come una cabina di fronte alla quale viene chiesto al passeggero di fermarsi per qualche secondo al fine di permettere una scansione completa del suo corpo.

Anche questo body scanner, come quelli già utilizzati negli altri aeroporti, non presenta alcuna controindicazione per la salute e garantisce la privacy del passeggero. Non genera, infatti, alcun irradiamento del soggetto sottoposto ai controlli: tutte le persone, comprese donne in stato di gravidanza e portatori di pacemaker o con altri problemi di salute, possono essere sottoposti al controllo con il body scanner senza alcun rischio.

Per quanto riguarda la privacy, l’immagine evidenziata sul monitor dell’operatore è solo una sagoma della persona che si sta sottoponendo al controllo del body scanner, di cui non viene mostrato alcun particolare anatomico. Le immagini, inoltre, non sono archiviabili, e vengono utilizzate solo nel momento del passaggio per il rilievo di eventuali oggetti indosso al passeggero.

L’apparato installato a Palermo denominato T8000, della ditta Thruvision, commercializzata in Italia dalla SetecoCm S.p.A., individua quegli oggetti potenzialmente pericolosi ad oggi non rilevabili dai metal detector.

Questa tecnologia – originariamente sviluppata dall’Agenzia Europea dello Spazio (ESA) per produrre immagini satellitari dell’atmosfera terrestre – si basa sul principio che il corpo umano e gli oggetti emettono naturalmente energia a frequenze Terahertz. Queste frequenze, che nello spettro elettromagnetico si trovano a ridosso degli infrarossi e delle onde radio, rilevano le differenze termiche e captano le emissioni naturali, le riflessioni e le trasmissioni prodotte dagli altri oggetti presenti nelle vicinanze.

Thruvision T8000 è usato per individuare oggetti che potrebbero essere occultati dagli abiti di una persona rilevando l’energia emessa dal corpo umano. Nella vasta gamma di oggetti che possono essere scoperti, sono presenti ovviamente i metalli, ma soprattutto plastica, narcotici, ceramica, gel e liquidi che attualmente costituiscono una delle principali minacce per la sicurezza e che non sono rilevabili dai metal detector.

“Con questa sperimentazione dei body scanner avviata oggi anche a Palermo – ha affermato il Presidente dell’Ente Vito Riggio – l’ENAC va a completare in tempi brevissimi rispetto alla gran parte d’Europa la fase dei test sui vari tipi di apparecchiature presso gli aeroporti italiani. Il nostro impegno, d’intesa con il Ministero dell’Interno – ha proseguito Riggio – è di garantire non solo la sicurezza, ma anche la qualità del viaggio, semplificando i controlli e riducendo i tempi di attesa per i passeggeri. Ricordo che il body scanner rappresenta una misura aggiuntiva rispetto alle verifiche attuali di security, misura finalizzata ad aumentare il livello di sicurezza e facilitare i controlli, nel pieno rispetto della tutela della salute dei passeggeri e del diritto alla privacy”.

Il Direttore Generale dell’ENAC, Alessio Quaranta, sull’argomento ha evidenziato “I risultati che emergeranno a conclusione della sperimentazione avviata in marzo, dovranno essere vagliati in ambito CISA per decidere la tipologia più funzionale di macchinario. Solo dopo la decisione del CISA – ha continuato Quaranta - l’ENAC avvierà le procedure di acquisto di un certo numero di body scanner sia per i quattro aeroporti della sperimentazione, sia per gli altri scali che operano voli verso Stati Uniti e destinazioni sensibili, utilizzando a questo scopo i 2 milioni di Euro di un proprio avanzo di amministrazione messi a disposizione dall’ENAC per questo progetto finalizzato ad aumentare ulteriormente il livello di security del trasporto aereo nazionale”.

“Grazie all’impegno economico che stanno sostenendo l’Enac e il Governo – afferma il Direttore Generale della Gesap Carmelo Scelta – l’aeroporto di Palermo ha innalzato ulteriormente gli standard di security. Confido – aggiunge Scelta – nella piena collaborazione dei passeggeri in transito per agevolare la fase dei test della T8000”.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il materiale illustrativo pubblicato sul sito istituzionale dell’ENAC www.enac.gov.it.

DOMANDE & RISPOSTE

SUL BODY SCANNER ATTIVATO OGGI A PALERMO

RILEVA L’ENERGIA EMESSA DAL CORPO UMANO E DAGLI OGGETTI EVENTUALMENTE NASCOSTI SOTTO GLI ABITI

COSA È IL BODY SCANNER?

È un apparato a tecnologia passiva che, senza emettere alcuna radiazione, rileva e trasforma in immagine le onde millimetriche (frequenza Terahertz) emesse naturalmente dal corpo umano. Tale sistema consente di rilevare la presenza di oggetti potenzialmente pericolosi nascosti sotto gli abiti di una persona, evidenziando il contrasto dell’energia emessa dal corpo umano e quella emessa dall’oggetto o sostanza nascosta. Il body scanner Thruvision T8000 si presenta come una cabina di fronte alla quale viene chiesto al passeggero di fermarsi per qualche secondo al fine di permettere una scansione completa del suo corpo.

COME FUNZIONA?

Non è richiesto al passeggero di entrare nella cabina. Questo evita eventuali problemi di claustrofobia. Si richiede ad esso esclusivamente di stazionare frontalmente al body scanner per pochi secondi con le braccia alzate per poi ripetere l’operazione voltato di 180°. Qualora il sistema rilevi un oggetto estraneo al corpo del passeggero, il monitor indicherà la zona dove è presente l’anomalia. Su tale area del corpo, l’addetto alla sicurezza eseguirà un controllo manuale approfondito.

È SICURO PER LA MIA SALUTE?

Sì. Il Ministero della Salute ha dato parere positivo all’utilizzo di questa tecnologia. È uno scanner a Onde Millimetriche Passive, il quale cattura l’energia naturalmente emessa dal corpo umano e la trasforma in un’immagine. Non ci sono quindi rischi per la salute delle persone sottoposte a controllo di sicurezza poiché lo scanner non emette onde elettromagnetiche o radiazioni.

TUTELA LA MIA PRIVACY?

Sì. Il dispositivo tutela la privacy riproducendo solo la sagoma del corpo della persona senza mostrare alcun dettaglio anatomico del passeggero che si sta sottoponendo al controllo di sicurezza. Le immagini non vengono in alcun modo registrate dal sistema.

È GIÀ STATO SPERIMENTATO IN ALTRI PAESI?

Il body scanner presente in questo aeroporto viene utilizzato da qualche anno in Gran Bretagna, nazione dove è stato progettato e sviluppato. Più di recente anche in altri Stati questa tecnologia è stata adottata in ambienti critici dal punto di vista della Sicurezza.

CHI DEVE SOTTOPORSI AI CONTROLLI?

In questa fase di sperimentazione, tutti i passeggeri in partenza dall’aeroporto “Falcone-Borsellino” che vengano invitati dagli Operatori di Sicurezza a sottoporsi alla scansione.

CI SONO CATEGORIE DI PERSONE ESENTATE?

Non ci sono categorie di persone esentate dal controllo. Poiché il sistema è passivo e quindi non emette onde elettromagnetiche, non ci sono controindicazioni di alcun tipo per le persone.

COSA VIENE RILEVATO DAI BODY SCANNER?

Vengono rilevati tutti i materiali, metallici e non metallici come ad esempio liquidi, gel, plastica, ceramica, nonché tutti i tipi di oggetti tra i quali anche armi, esplosivi, sostanze stupefacenti, denaro, carta ecc…

IL CONTROLLO DEL BODY SCANNER MI FARÀ PERDERE TEMPO?

Il controllo dura pochi secondi. Se non viene rilevato alcun oggetto anomalo, il passeggero può transitare altrimenti viene sottoposto ad un controllo manuale approfondito nella zona indicata dal monitor di controllo.

COSA POSSO FARE PER AGEVOLARE IL PASSAGGIO NEL BODY SCANNER?

Come da procedura standard, il passeggero viene invitato a lasciare in un apposito contenitore tutti gli oggetti personali che saranno analizzati dalla macchina a Raggi-X per il controllo bagagli a mano. Transiterà quindi sotto al metal detector e successivamente, qualora richiesto dall’operatore di sicurezza, stazionerà per alcuni secondi davanti al body scanner con le braccia alzate. Gli oggetti personali verranno recuperati all’uscita dalla cabina.

COSA SUCCEDE SE UN PASSEGGERO SI RIFIUTA DI SOTTOPORSI AL CONTROLLO CON IL BODY SCANNER?

Nella fase di sperimentazione il passeggero che non vuole sottoporsi al controllo del body scanner verrà ispezionato con un controllo manuale approfondito e completo.

Roma, 30-07-2010