ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2010

ENAC AUSPICA RAPIDA SOTTOSCRIZIONE DA PARTE DELLA REGIONE SICILIANA DEL PROTOCOLLO PER COMISO

L’ENAC, preso atto delle perplessità manifestate dal Presidente della Regione Siciliana per la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa relativo all’Aeroporto di Comiso, comunica – come specificato con una nota del Presidente dell’Ente, Vito Riggio, inviata al Presidente regionale Raffaele Lombardo e per conoscenza anche al Governo – che le problematiche sollevate a ragione della mancata sottoscrizione del protocollo non hanno con essa diretta attinenza.

In merito alla rilevanza dell’aeroporto, in particolare, l’ENAC rileva che la stessa troverà momenti di approfondimento in seno alla definizione del Piano nazionale degli aeroporti di prossima emanazione, al pari di tutti gli altri scali italiani.

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile auspica una rapida conclusione del percorso con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa.

In attesa, pertanto, della formalizzazione del Protocollo d’Intesa da parte della Regione Siciliana, la riunione convocata per il 14 settembre è rimandata a data da destinarsi.

Qualora non fosse possibile risolvere la questione della proprietà del bene in tempi brevi, l’ENAC dovrà rivolgersi Governo perché venga presa in considerazione l’unica alternativa possibile che consiste nel trasferimento del bene demaniale dal Ministero della Difesa a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti e da questi all’ENAC, perché venga celebrata la gara europea prevista dal vigente Codice della Navigazione, al fine d’individuare un gestore concessionario dello scalo, che corrisponda all’ENAC, per il tempo di concessione, adeguato canone, come avviene in tutti gli aeroporti italiani.

Con la lettera inviata a Lombardo, l’ENAC intende fare chiarezza in particolare sui due diversi aspetti che caratterizzano la problematica e, precisamente, tra quello afferente la definizione dell’assetto delle aree e quello afferente l’operatività aeroportuale.

Circa il primo aspetto, e cioè quello della titolarità delle aree, il Protocollo d’intesa per Comiso è stato predisposto, concordemente a tutte le Amministrazioni, per definire il futuro assetto demaniale delle aree dell’aeroporto e costituisce il presupposto per l’emanazione del Decreto di trasferimento delle stesse alla Regione.

In tal senso l’inserimento del ”interesse non nazionale”, riflette quanto già definito in tutti gli atti prodromici al documento.

Di diversa portata è il secondo aspetto, e cioè quello afferente l’operatività dello scalo, che è stato e va affrontato in diversa sede.

Sul tema, infatti, appare opportuno segnalare che l’interesse dello Stato si è finora manifestato in molteplici atti, tutti coerenti tra loro, che hanno trovato origine nella sottoscrizione dell’Accordo di Programma Quadro per il Trasporto Aereo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che prevedeva la trasformazione della base militare di Comiso in aeroporto civile con finalità prettamente commerciali.

Successivamente, l’aeroporto è stato configurato quale componente del sistema integrato aeroportuale della Sicilia orientale insieme allo scalo di Catania ed inserito tra gli aeroporti oggetto di cambio di status, da militare a civile.

L’aeroporto di Comiso, inoltre, rientra tra gli aeroporti beneficiari dei finanziamenti di cui alla L. 102/2009, finalizzati al trasferimento dei servizi di assistenza alla navigazione aerea dall’Aeronautica Militare all’ENAV. Si rammenta che per lo scalo di Comiso l’importo previsto ammonta a circa 3,0 Mil di euro.

L’ENAC sottolinea, inoltre, che nello “Studio per lo sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale”, il sistema aeroportuale siciliano potrà continuare ad essere organizzato su due poli, uno per la Sicilia orientale, basato sugli scali di Catania e Comiso e l’altro per la Sicilia Occidentale basato sugli scali di Palermo e Trapani. In tale scenario, nell’ottica di decongestionamento dei principali scali maggiori, per lo scalo di Comiso è stata ipotizzata la funzione di complementarietà rispetto all’aeroporto di Catania.

In linea con il percorso delineato dagli atti sopra citati, l’ENAC ha già formalizzato specifica richiesta al Ministero dell’interno per l’erogazione dei servizi antincendio sull’aeroporto, ricevendo assicurazioni in merito; inoltre, ha presentato ulteriore richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra gli aeroporti oggetto dei servizi di assistenza alla navigazione erogati dall’Enav, per i quali è attivo un tavolo tecnico tra i Ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’Aeronautica Militare, l’ENAC e l’ENAV, che sta operando in tal senso.

Roma, 02-09-2010