ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2011

IMPATTO LOW COST SU AVIAZIONE COMMERCIALE CON AUMENTO TRAFFICO AEREO E SVILUPPO AEROPORTI - FENOMENO INVESTE ANCHE AEROPORTI PRINCIPALI E COMPORTA MODIFICHE NELLE ATTIVITÀ EXTRA AVIATION DEGLI SCALI - ENAC PRESENTA STUDIO KPMG su EVOLUZIONE LOW COST

Questa mattina, presso la Direzione Generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, si è svolto un incontro con gli operatori del settore per la presentazione dello studio “Evoluzione del traffico low cost a livello europeo e nazionale” realizzato dalla Kpmg su commissione dell’Enac.

Vista l’importanza in termini di traffico assunta dai vettori low cost nell’ambito dello sviluppo degli aeroporti europei e nazionali, l’Enac ha voluto realizzare un’indagine volta a valutare l’effettivo impatto di questa tipologia di traffico sul comparto e sul territorio.

Lo studio, che prende il via da una comparazione della situazione italiana con quella dei principali Paesi Europei, è stato commissionato dall’Enac alla società Kpmg a seguito di una procedura di selezione pubblica, ed è mirato a una comprensione del sistema in generale, con un focus su alcune particolari realtà. Si evidenzia, tuttavia, che sia l’identificazione degli aeroporti presi in esame, sia i dati numerici emersi delle relative indagini, rimangono anonimi e riservati e saranno utilizzati dall’Ente a fini istituzionali e interni.

I vettori low cost, in Europa come in Italia, hanno contribuito con il loro flusso di passeggeri ad un aumento del traffico aereo e a una variazione sull’economia del territorio. L’aeroporto e le attività ed esso collegate, generano valore sia come attività economica capace di incrementare domanda di lavoro, di beni e servizi, sia come infrastruttura di trasporto in grado di consentire collegamenti rapidi per i residenti dei bacini di utenza, per i viaggiatori business e per i turisti.

Restano, tuttavia, da valutare le effettive ricadute economiche sui gestori aeroportuali che, in determinati casi, nonostante l’aumento del numero dei passeggeri, denunciano deficit di bilancio.

Scopo dell’incontro promosso oggi è stato quello di proporre una riflessione coordinata sul crescente fenomeno low cost, sulle implicazioni che l’aumento di questo segmento di traffico determina sugli aeroporti interessati, soprattutto su scali grandi che gestiscono principalmente movimenti di vettori ‘tradizionali’. È emersa, infatti, la necessità di avviare l’elaborazione di una apposita regolamentazione che permetta la convivenza senza problemi per le due tipologie di traffico aereo.

Hanno partecipato alla presentazione il Presidente dell’Enac Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta, i rappresentanti delle Istituzioni di riferimento, le associazioni Assaeroporti, Assaereo, Ibar, i gestori aeroportuali degli scali nazionali, i vertici dei vettori tradizionali e di quelli low cost operativi in Italia.

Lo studio è pubblicato sul portale dell’Ente - www.enac.gov.it – al seguente indirizzo: http://www.enac.gov.it/La_Comunicazione/Pubblicazioni/info-170143071.html

Roma, 18-05-2011