ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2011

STRUMENTI E RISORSE MESSI IN CAMPO DALL’ENAC PER MONITORARE E VALUTARE GLI INTERVENTI IN CASO DI NUBE VULCANICA

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, in stretto contatto con le altre Istituzioni preposte, sta seguendo costantemente l'evolversi della posizione della nube di ceneri vulcaniche che si è formata a seguito dell'attività del vulcano islandese Grimsvotn.

L’Ente rende noto che in data odierna il Direttore Generale Alessio Quaranta ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una relazione in merito alle attività dell’Enac determinate dall’attuale situazione. Nel documento sono evidenziate anche le iniziative di prevenzione e monitoraggio messe in campo a seguito dell’eruzione, nell’aprile del 2010, del vulcano islandese Eyjafjallajökull e alla luce delle eruzioni dell’Etna.

Tra le principali attività dell’Enac in concomitanza con il recente evento di natura vulcanica vi sono:

1) Allertamento dell’Aeronautica Militare Italiana per rendere operativo il velivolo Aeritalia C27J dotato di apparato Lidar, Light Detection and Ranging, sistema laser fornito dal CNR, che può rilevare, attraverso un raggio laser, la presenza di ceneri nell’atmosfera. Il sistema, già presentato lo scorso 31 gennaio, può verificare sul campo la validità delle previsioni fatte dai centri Volcanic Ash Advisory Centers (VAAC) attraverso la misurazione della concentrazione di particolato presente nell’atmosfera.

La possibilità di poter utilizzare tale sistema rappresenta per l’Enac un ulteriore elemento per la gestione delle decisioni da assumere in materia di chiusura o limitazione dello spazio aereo in presenza della nube vulcanica.

L’utilizzo del sistema consentirà anche di verificare l’efficacia delle procedure predisposte per la gestione crisi e il funzionamento dei coordinamento con tutti gli enti civili e militari coinvolti.

2) Aggiornamento delle procedure, già operative e pubblicate sul sito istituzionale dell’Ente www.enac.gov.it, alle quali sono chiamati ad attenersi gli operatori che devono volare in zone interessate da una nube vulcanica. L’aggiornamento si è reso necessario per uniformare i documenti alla revisione dei criteri espressi sia dall’ICAO (International Civil Aviation Organization) che dall’EASA (European Aviation Safety Agency), a seguito delle esperienze maturate in occasione della precedente eruzione del vulcano Eyjafjallajökull.

3) Organizzazione della nuova Sala Crisi dell’Ente che è in via di attivazione. La Sala Crisi avrà il compito di curare gli aspetti gestionali ed organizzativi in presenza di eventi di particolare rilevanza e/o gravità riguardanti il settore del trasporto aereo e curerà, nell’ambito della sfera di competenza dell’Enac, il coordinamento dei flussi informativi tra le varie strutture dell’Ente, sia centrali che periferiche, ed i vari Organismi ed Istituzioni di settore.

4) Tempestiva informativa a tutti i maggiori operatori italiani delle direttive emanate dall’EASA per le operazioni in aree contaminate.

Il Presidente Vito Riggio, augurandosi innanzitutto che la nube non raggiunga il nostro Paese, evidenzia: “L’Enac, rispetto allo scorso anno, è maggiormente preparato ad affrontare una situazione di crisi legata a eventi vulcanici. Strumenti e risorse messi in campo concorrono, infatti, a una gestione più completa delle informazioni con la possibilità, pertanto, di assumere decisioni mirate e commisurate all’eventuale situazione che dovesse presentarsi”.

Roma, 24-05-2011