ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. 22/2013

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ENAC IINTERVIENE SULLE PRIVATIZZAZIONI DEGLI AEROPORTI NAZIONALI E IN PARTICOLARE SU QUELLI SICILIANI

Con riferimento alla questione inerente le privatizzazioni degli scali nazionali, il Commissario Straordinario dell’Enac, Vito Riggio, anche a nome del Consiglio di Amministrazione che ha di recente discusso l’argomento, ricorda che le procedure per le privatizzazioni sono regolamentate per legge e prevedono passaggi dai quali non è possibile prescindere.

Le società devono innanzitutto

- nominare un advisor al quale è affidato il compito di stimare il valore dello scalo;

- effettuare gare secondo quanto previsto dalla normativa vigente e in particolar modo dal decreto 521 del 1997.

Ovviamente la decisione di porre in vendita le quote della società spetta esclusivamente agli azionisti della società stessa.

Riggio ricorda anche che l’affidamento di lunga durata, spesso di 30 o 40 anni, è previsto proprio per dare certezza alle società di poter pianificare e realizzare investimenti dai quali rientreranno nel corso degli anni. Anche i contratti di programma costituiscono in tal senso un importante rafforzamento industriale a garanzia della solidità patrimoniale della società, come peraltro sottolineato dalle indicazioni ricevute dai vari governi che si sono succeduti nel tempo.

Riggio ricorda altresì che per quanto riguarda la Regione Siciliana esiste un’apposita legge del 2011, non abrogata, quindi pienamente vigente, che prevede la progressiva dismissione da parte degli Enti locali.

Pertanto, il Commissario Straordinario dell’Ente invita tutte le società interessate a non azzardare cifre che non hanno alcun riscontro ma, al contrario, ad attivarsi per accelerare il processo di individuazione di advisor di comprovata capacità e procedere con le stime di valore e successivamente con le vendite.

Sarebbe importante conoscere, infatti, quali sono i valori reali degli aeroporti e delle attività a esso collegate, considerato che si tratta di sistemi economici che devono confrontarsi non solo a livello nazionale, ma europeo.

Riggio proporrà al governo misure idonee, nell’eventuale perdurare dell’inerzia della società di gestione, volte ad acquisire un quadro chiaro e realistico del valore economico degli aeroporti italiani, di cui lo Stato rimane proprietario e concedente, in una fase di così acuta crisi economica.

Roma, 29-03-2013