ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. 121/2014

L’ENAC SI AGGIUDICA IL BANDO EUROPEO DI GEMELLAGGIO CON L’AUTORITÀ DELL’AVIAZIONE CIVILE DELL’EGITTO PER IL RAFFORZAMENTO DELLA SAFETY E L’ARMONIZZAZIONE DELLA REGOLAZIONE TECNICA ED ECONOMICA DEL SETTORE

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che al termine di una procedura di selezione europea l’Ente si è aggiudicato il bando Twinning Project per l’affiancamento dell’autorità per l’aviazione civile dell’Egitto ai fini del rafforzamento e dell’armonizzazione delle regole e della sicurezza del trasporto aereo egiziano.

I Twinning Project sono programmi di gemellaggio istituzionale, finanziati dall’Unione Europea, per l’assistenza su specifiche tematiche del settore; si attuano tramite una stretta collaborazione tra l’Amministrazione del Paese beneficiario e la controparte che svolge il ruolo di affiancatore.

L’ENAC già in passato si è aggiudicato il bando europeo, in base al Regolamento Comunitario n. 787 del 2007, come Ente di supporto all’Autorità per l’Aviazione Civile Albanese (ACAA) per lo sviluppo della safety nel trasporto aereo dell’Albania con un progetto che ha avuto 30 mesi di durata.

Il gemellaggio finanziato dall’Unione Europea per ò’Egitto, con un budget di 1.1 milioni di euro, ha una durata di 24 mesi e ha lo scopo di supportare l’Autorità dell’Aviazione Civile Egiziana sotto vari aspetti che spaziano dalla safety alle operazioni volo, dallo spazio aereo, agli aeroporti, alle licenze, alla security, al safety management system, all’information technology.

Il Direttore Generale Alessio Quaranta esprime soddisfazione per l’aggiudicazione conseguita: “Poter svolgere nuovamente il ruolo di affiancamento di un Ente omologo rappresenta un ulteriore riconoscimento del rilievo internazionale che l’ENAC ha conquistato negli anni grazie alla professionalità, all’impegno e alla dedizione del proprio personale e dell’amministrazione. I Twinning Project costituiscono al contempo un importante sfida che assumiamo per trasmettere le competenze acquisite in campo tecnico, economico e, più in generale, di regolazione, ad altri Paesi che necessitano di un supporto per adottare ulteriormente gli standard di sicurezza internazionali”.

Roma, 06-11-2014