ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. 161/2015

PIANO DI TRANSITO DEGLI AEROPORTI MILITARI AL CONTROLLO CIVILE: I SERVIZI DELLA NAVIGAZIONE AEREA DELL’AEROPORTO DI BRINDISI TRASFERITI DALLA RESPONSABILITÀ DELL’AERONAUTICA MILITARE ALL’ENAV

Ulteriore passaggio del Piano di Transito degli aeroporti militari all’aviazione civile coordinato dall’ENAC in qualità di autorità per l’aviazione civile: dopo Ciampino, Verona e Treviso, è la volta dell’Aeroporto di Brindisi.

Infatti, a partire dalle ore 00:01 di domani, 10 dicembre 2015, sotto l’egida dell’ENAC, l’Aeronautica Militare cede all’ENAV la responsabilità della fornitura dei servizi della navigazione aerea sull’Aeroporto di Brindisi.

L’ENAC, con una intensa fase di predisposizione congiunta con ENAV, Aeronautica Militare e Ministero della Difesa, ha coordinato il transito previsto dal Decreto Interministeriale del Ministero della Difesa, attraverso la definizione di un apposito Piano Operativo sottoscritto dall’ENAC, dall’Aeronautica Militare e dall’ENAV e concluso positivamente con la firma delle relative convenzioni a cura delle tre Amministrazioni avvenuta oggi, 9 dicembre 2015. Per l’ENAC la documentazione è stata firmata dal Direttore Centrale Infrastrutture Aeroporti e Spazio Aereo, Roberto Vergari.

Il subentro dell’ENAV all’Aeronautica Militare nella gestione della torre di controllo e del servizio di controllo di avvicinamento avverrà in piena sicurezza e senza soluzione di continuità.

Il transito dei servizi della navigazione aerea su Brindisi rappresenta il quarto avvicendamento in poco più di un anno, dopo gli aeroporti di Ciampino, Verona e Treviso, e determina benefici nella gestione dell’attività di volo dell’aviazione civile a cura del service provider ENAV, fornitore di servizi di navigazione aerea certificato dall’ENAC in accordo ai requisiti contenuti nel Regolamento comunitario n. 1315 del 2011.

Questo avvicendamento è parte del più ampio Piano di Transito degli aeroporti militari all’aviazione civile finalizzato a razionalizzare l’impiego delle risorse sugli scali italiani in funzione del loro interesse civile o militare e ottimizzare i livelli delle prestazioni dei servizi di navigazione aerea.

Il Piano complessivo dei transiti dalla gestione militare a quella civile si concluderà definitivamente nel 2016 con il passaggio dei servizi di navigazione aerea dell’Aeroporto di Rimini.

Roma, 09-12-2015