ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. 18/2018

PREMIATO AL FORUM PA 2018 IL PROGETTO ENAC PER LA PRODUZIONE DI BIOCARBURANTE PER L’AVIAZIONE CIVILE TRAMITE L’UTILIZZO DI ALGHE MICRO CELLULARI

Oggi, 23 maggio 2018, nell’ambito del FORUM PA 2018, in svolgimento a Roma, l’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è stato insignito di un importante premio per il progetto “Produzione di biofuel destinato all’aviazione civile tramite l’utilizzo di alghe micro cellulari e messa in opera di un impianto dimostrativo”.

Il progetto, coordinato dal Direttore Centrale Regolazione Aerea dell’ENAC, Giuseppe Daniele Carrabba, è stato avviato dall’ENAC per contribuire in maniera proattiva a limitare le conseguenze derivanti dal trasporto aereo sull’ambiente, utilizzando carburanti alternativi rispetto a quelli ricavati da fonti non rinnovabili come il petrolio, che assicurino, nel bilancio totale riguardante il ciclo di produzione e utilizzo finale, dei livelli di emissione di CO2 inferiori, rispondendo a criteri di sostenibilità stabiliti a livello internazionale.

A tal fine, infatti, l’ENAC, secondo quanto stabilito dal proprio Statuto che prevede che l’Ente possa concedere contributi per attuazione di progetti di ricerca scientifica finalizzati a promuovere lo sviluppo dell’aviazione civile, aveva pubblicato nel 2017 un avviso di manifestazione di interesse rivolto alle Università e agli Enti di ricerca per individuare un progetto di ricerca, studio e sviluppo per la produzione e l’impiego di carburanti alternativi, derivanti dalla trasformazione di alghe micro cellulari al fine di valutarne gli aspetti tecnici, la sostenibilità economica e i benefici conseguibili sul piano ambientale, per utilizzo al posto di un carburante di tipo fossile.

All’esito della selezione, il destinatario del finanziamento dell’ENAC è risultato il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” della Sapienza Università di Roma, che ha avuto il punteggio più alto nella procedura pubblica per l’individuazione del beneficiario in base all’art. 12 della Legge 241/1990.

Il “Premio PA sostenibile” è stato ritirato dal Direttore Generale dell’ENAC Alessio Quaranta che ha commentato: “Sono molto orgoglioso del prestigioso riconoscimento che l’ENAC ha ricevuto in quanto coniuga la propensione del nostro Ente alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie a favore della crescita del settore, con il nostro impegno attivo per contribuire ad una mobilità sostenibile, tema che rappresenta oggi una delle sfide più significative che il settore del trasporto aereo deve affrontare e vincere per dare risposta alla crescente domanda che viene dai cittadini, dall’economia, dal turismo e, più in generale, da tutti i settori produttivi di beni e servizi.

L’ENAC, da sempre sensibile ai temi della tutela del nostro pianeta, rappresenta l’Italia nei Panel dedicati a questo tema in ambito ICAO (International Civil Aviation Organization) che indicano le direttive a tutti i 191 Paesi membri dell’organizzazione, in materia di sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi, diminuzione dell’impatto acustico. L’Ente, inoltre, ha accordi con altre istituzioni pubbliche ed economiche nazionali per incentivare gli obiettivi di sostenibilità coniugandoli, come nel caso del progetto premiato oggi, alle opportunità di crescita del settore”.

Il team coinvolto possiede competenze che coprono tutte le aree e le fasi di sviluppo del progetto, dall’individuazione del ceppo di alghe con miglior rendimento per la produzione di olio, alla possibile messa in opera di un impianto dimostrativo per la produzione di biofuel, tenendo ovviamente conto degli aspetti di certificazione e safety (impiego in condizioni di sicurezza) legati all’utilizzo del biocarburante in questione nelle operazioni degli aeromobili civili.

Oltre all’ENAC, coordinatore del progetto, e al Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin” della Sapienza Università di Roma, beneficiario del finanziamento, partecipano al progetto anche il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Verona e il Centro Ricerca Energie Alternative e Rinnovabili dell’Università degli Studi di Firenze.

Il progetto è rivolto principalmente alla produzione di biocherosene che potrà essere utilizzato in aviazione civile dagli operatori aerei che impiegano aeromobili civili da trasporto equipaggiati con motore a turbina, ma non è escluso, in una successiva fase di sviluppo, che possa portare a un prodotto eventualmente utilizzabile anche per la produzione di biodiesel fruibile per altri tipi di trasporto.

Il progetto, attualmente è in fase di sviluppo ed è suddiviso in due fasi:

la prima, di identificazione di microrganismi ottimizzati per le diverse fasi del processo e la produzione di una piccola quantità di olio (da concludersi entro il 2018);

la seconda fase (della durata di 3-4 anni), dedicata alla realizzazione di un impianto pilota.

Roma, 23-05-2018