Comunicato Stampa n. /2004

Lettera del Presidente dell'ENAC Vito Riggio al Corriere della Sera

Testo della lettera a firma del Presidente dell'ENAC inviata al Direttore del Corriere della Sera in data 13 novembre 2004, in risposta alla lettera del Dott. Pettinaroli indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi.

Gentile Direttore,

con riferimento alla lettera pubblicata in data odierna sul Vostro quotidiano a firma del Dott. Paolo Pettinaroli, Presidente della Fondazione 8 ottobre 2001, ed indirizzata al Ministro Lunardi, desidero attraverso il Vostro giornale riportare alcune precisazioni, in quanto, pur rinnovando la solidarietà ed il profondo rispetto nei confronti del Dott. Pettinaroli e di tutte le famiglie così gravemente toccate dalla tragedia di Linate, le informazioni esposte nella missiva in oggetto non rispecchiano la realtà dell’operato dell’ENAC e dei suoi vertici.

Innanzitutto, diversamente da quanto affermato dal Dott. Pettinaroli, che probabilmente è stato mal consigliato in merito, non risponde al vero che l’ENAC ha sospeso le attività ispettive, che, al contrario, sono state strutturate ed intensificate ai fini della certificazione degli aeroporti.

Penso possa dare un’idea che per ogni certificazione di aeroporto si impiegano mediamente 40 giornate/uomo in ispezioni. A fine novembre saranno state completate le certificazioni di 20 aeroporti attraverso cui transita oltre il 90% del traffico passeggeri in Italia. È evidente che abbiamo dovuto calendarizzare nel tempo questa attività, per cui corrisponde al vero che alcuni aeroporti saranno certificati solo entro la fine del 2005, ma parliamo di aeroporti minori quali, ad esempio, Albenga, Marina di Campo (Elba) e Crotone.

Dalla lettera scritta dal Dott. Pettinaroli si evince che egli ritiene che l’attività ispettiva sia alternativa a quella certificativa, mentre, in realtà, l’attività di ispezione è funzionale alla certificazione dell’aeroporto ed essa si concentra sia sulle infrastrutture di volo vere e proprie che sull’organizzazione del gestore aeroportuale. Nell’ottobre del 2003, infatti, il Consiglio di Amministrazione dell’ENAC ha adottato il “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” che recepisce e supera gli standard di sicurezza previsti dall’Annesso 14 dell’International Civil Aviation Organization (ICAO).

Contestualmente, in una logica più ampia di sicurezza del trasporto aereo, anche a seguito dell’incidente di Sharm El Sheik, l’ENAC ha intensificato i controlli di rampa sugli aeromobili stranieri in transito sul nostro territorio, secondo quanto previsto dal programma SAFA - Safety assessment of foreign airlines programme, programma europeo che coinvolge i 41 Paesi membri dell’ECAC, European Civil Aviation Conference. Nel corso di quest’anno l’ENAC ha compiuto circa 600 ispezione SAFA su tutti gli aeroporti nazionali.

Il rafforzamento del presidio della sicurezza è stato evidenziato anche in un dettagliato rapporto presentato alcune settimane fa al Parlamento in occasione di un’audizione presso la Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.

Tutte le informazioni relative alla sicurezza del settore, pertanto, sono facilmente reperibili sia attraverso i siti istituzionali, sia attraverso il nostro stesso sito Internet.

Vorrei inoltre rappresentare la mia sorpresa per questa lettera, dato che il Dott. Pettinaroli già due settimana fa era stato invitato ad un incontro finalizzato proprio alla presentazione delle iniziative intraprese dall’Ente dall’ottobre dello scorso anno, data di insediamento dei nuovi vertici, ad oggi. L’incontro, tuttavia, rinviato dal Dott. Pettinaroli per motivi personali, si terrà, comunque, entro la fine del mese in corso.

Probabilmente, se si fosse atteso l’esito di tale incontro, le considerazioni oggi riportate non avrebbero avuto ragione di essere esposte.

Con l’auspicio che questa mia lettera possa fare un po’ di luce sulle reali attività intraprese dall’ENAC, invio i più cordiali saluti.

Vito Riggio

Presidente ENAC

Roma, 13-11-2004