ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2006

RICHIESTE RYANAIR PER MAGGIORE E PIÙ FLESSIBILE OPERATIVITÀ SULL’AEROPORTO DI ROMA CIAMPINO - IL TEMA DELLA LIMITAZIONE DELL’IMPATTO ACUSTICO È DA TEMPO ALLO STUDIO DA PARTE DI ENAC, ENTI TERRITORIALI, GESTORE AEROPORTUALE E COMPAGNIE AEREE

In relazione alle pressanti e reiterate richieste che la Presidenza dell’ENAC ha ricevuto nelle scorse settimane da parte del vettore aereo irlandese Ryanair che chiede di ottenere una maggiore flessibilità in termini di orario per operare sull’Aeroporto di Roma Ciampino, e nelle quali l’Amministratore Delegato Michael O’Leary afferma che la propria compagnia è vittima di discriminazioni da parte dell’autorità per l’aviazione civile italiana, il Presidente Vito Riggio, nel rammaricarsi dei toni polemici usati nelle missive di Ryanair, ricorda che la problematica è oggetto, già da tempo, di analisi ed approfondimenti da parte della Direzione Generale, in raccordo con gli Enti territoriali, con il gestore aeroportuale e con le compagnie aeree che operano su tale aeroporto.

Nel contempo, il Presidente rende noto che nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione dell’ENAC, nell’affrontare l’argomento della riduzione dell’impatto acustico sull’Aeroporto di Roma Ciampino, dal Consiglio è stata ribadita con fermezza la necessità di osservare una attenta applicazione degli standard europei in termini di orari notturni, orari che devono essere rispettati in tutti gli aeroporti con elevata densità di traffico. Tutto ciò a tutela del riposo dei cittadini che vivono nei comuni adiacenti agli aeroporti, degli utenti del trasporto aereo e della imparziale operatività per tutte le compagnie aeree.

Con l’occasione, inoltre, si ricorda che è in corso uno studio sull’impatto ambientale ed acustico sulla zona limitrofa all’aeroporto, all’esito del quale, sempre nel rispetto delle fasce di apertura al traffico, potrebbe variare l’operatività sullo scalo di Ciampino e potrebbero emergere possibili proposte di protezione per le zone maggiormente interessate al rumore.

Roma, 31-01-2006