ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2006

PRECISAZIONE SU ATTERRAGGI RYANAIR SU CIAMPINO DURANTE LA CHIUSURA NOTTURNA

Con riferimento ai voli della compagnia irlandese Ryanair sull’Aeroporto di Roma Ciampino durante la chiusura notturna (dalle ore 24:00 alle ore 06:00), l’ENAC precisa che, in attesa dell’udienza della Camera di Consiglio del TAR rinviata al 9 marzo p.v., l’atterraggio notturno è limitato, secondo quanto stabilito dal decreto del Presidente della Terza Sezione Ter del TAR Lazio del 9 febbraio u.s., esclusivamente ai voli che subiscono ritardi dovuti ad eventi di forza superiore, ritardi che devono essere motivati e comunicati con anticipo alla Direzione Aeroportuale di Fiumicino che autorizzerà, caso per caso, la deroga alla limitazione notturna imposta sull’Aeroporto di Ciampino.

Si ribadisce, inoltre, che la compagnia irlandese non ha una base operativa a Ciampino e che programmando voli a ridosso della mezzanotte, rischia sistematicamente di atterrare in ritardo, tenendo in scarsa considerazione il riposo dei cittadini che vivono nelle zone adiacenti l’aeroporto. Nel corso del 2005 su un totale di 249 voli atterrati a Ciampino dopo l’orario di chiusura, 238 erano voli Ryanair.

Carente sembra essere anche l’attenzione nei confronti dei propri passeggeri che non vengono correttamente e tempestivamente informati dalla compagnia sui ritardi e, di conseguenza, sui dirottamenti su altri aeroporti. Infatti, l’aeroporto su cui dirottare un volo è deciso dal vettore che, ancor prima del decollo dall’aeroporto di origine, ha ben chiaro il quadro autorizzativo (decreto del Presidente del TAR del Lazio) e le limitazioni operative sullo scalo di Ciampino (chiusura notturna).

Non risulta, pertanto, corretto affermare che i voli vengono dirottati dall’ENAC in quanto, proprio sulla base del quadro sopra descritto, la compagnia Ryanair è consapevole che qualora l’aeromobile arrivi su Ciampino oltre le 24:00, non può atterrare e deve essere mandato sull’aeroporto già designato dallo stesso vettore, nel piano di volo, come “aeroporto alternato”.

Roma, 23-02-2006