Comunicato Stampa n. /2006

A ROMA IL SECONDO MEETING COMUNITARIO SULL’ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA “CIELO UNICO EUROPEO”

L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, informa che lo scorso 27 giugno si è svolto a Roma il secondo meeting NSA (National Supervisory Authorities) per la verifica dell’implementazione della normativa relativa al Cielo Unico Europeo, Single European Sky.

I lavori, a cui hanno partecipato delegati delle autorità per l’aviazione civile di tutti gli Stati aderenti, sono stati aperti dal Vice Direttore Generale dell’ENAC, Ing. Salvatore Sciacchitano.

L’incontro, organizzato dalla Commissione Europea e dall’ENAC, rientra negli appuntamenti semestrali voluti proprio dalla Commissione per un confronto e una verifica delle realtà nazionali in relazione al progetto Cielo Unico Europeo.

Con l’entrata in vigore della normativa sul Cielo Unico Europeo, voluta dalla Comunità Europea per la gestione dello spazio aereo in maniera equa e trasparente e con la massima tutela della sicurezza, si è introdotta la separazione tra Regolatore e Service Provider, fornitore di servizi di navigazione aerea. A seguito di ciò i singoli Paesi hanno dovuto armonizzare la normativa nazionale alle esigenze comunitarie.

In Italia è stato individuato l’ENAC che, alla luce della legge n. 265 del 2004, provvede a tutte le attività di certificazione, vigilanza e controllo necessarie a verificare l'effettiva rispondenza agli standard applicabili, assumendo alcune funzioni dapprima in capo ad ENAV, società nazionale per la navigazione aerea.

Alcuni Paesi hanno introdotto la separazione da vari anni, come la Gran Bretagna che l’ha adottata nel 1996. Altri sono ancora in fase di elaborazione delle normative nazionali in materia.

Dal meeting di Roma è emersa, comunque, una sostanziale uniformità tra la maggior parte dei Paesi aderenti. Molte autorità, inoltre, hanno condiviso la necessità di potenziare in termini di risorse umane e finanziarie i settori di attuazione relativi al Single European Sky.

Roma, 03-07-2006