ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2006

I VERTICI AIRONE SENTITI IN ENAC SUI MOTIVI DEI NUMEROSI DISSERVIZI CHE SI SONO VERIFICATI NEGLI ULTIMI TRE GIORNI

Si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi la riunione convocata d’urgenza dall’ENAC con i vertici aziendali della compagnia aerea AirOne per una analisi delle cause dei numerosi disservizi che si stanno verificando da tre giorni a questa parte, nonché delle azioni correttive messe in atto per contenere i disagi a centinaia di passeggeri coinvolti in cancellazioni di voli e ritardi di varia entità su alcuni aeroporti nazionali.

La riunione è stata presieduta dal Presidente Vito Riggio e dal Direttore Generale Silvano Manera. Hanno partecipato anche tutti i Consiglieri di Amministrazione dell’ENAC, dato che nel corso del Consiglio odierno, l’argomento dei problemi legati al vettore AirOne era stato lungamente trattato dai Consiglieri. Il CdA ha incaricato la Direzione Generale di avviare le procedure di “misurazione” delle sanzioni nei confronti di AirOne e di porre particolare attenzione alla mancanza di informazioni lamentata da tutti coloro che sono stati coinvolti nei disservizi.

Il Consiglio ha posto un accento particolare anche sui disservizi generati sulle rotte che AirOne gestisce in regime di continuità territoriale da e per la Sardegna.

La compagnia aerea AirOne, nel manifestare la presa di responsabilità di quanto accaduto e nell’esternare le scuse ai passeggeri, ha rappresentato una situazione di criticità che si è venuta a creare per un concatenarsi di varie cause, come problemi tecnici ad alcuni aeromobili, problemi operativi determinati da ritardi su Spagna e Grecia, stato di agitazione del personale di terra in alcuni aeroporti in Spagna, ritardi accumulati per la riprotezione dei passeggeri.

Nel corso degli ultimi tre giorni i disservizi hanno comportato la cancellazione di 40 voli circa e numerosi ritardi coinvolgendo alcune migliaia di persone.

La compagnia ha espresso la volontà di rientrare dai disagi nei prossimi due o tre giorni e di rivedere l’operativo per evitare che possano ripresentarsi problemi come quelli degli ultimi giorni.

L’ENAC, comunque, ha chiesto ad AirOne di presentare al più presto una ricostruzione puntuale delle cause dei disagi e dei punti di criticità emersi.

Il Direttore Generale dell’ENAC, nel frattempo, attiverà una serie di azioni che prevedono la verifica del mantenimento della certificazione della società EAS, società di handling che cura i servizi a terra di AirOne in vari aeroporti nazionali e che è controllata dalla Air One stessa;

valutazione dell’operatività sulla Sardegna per le rotte attualmente esercite e sospensione nell’assegnazione di nuove tratte;

attivazione delle procedure di sanzione in merito a cancellazioni, ritardi e mancanza di informazioni ai passeggeri.

Infatti, sulla base della recente emissione della Circolare APT-23 sul Procedimento sanzionatorio connesso alle violazioni del Regolamento (CE) n. 261/2004, l’ENAC, organismo responsabile a comminare le sanzioni alle compagnie che non rispettano il Regolamento in materia di compensazioni e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo e di ritardi prolungati avvierà nei prossimi giorni un procedimento di contestazione nei confronti dell’AirOne.

Le sanzioni pecuniarie sono stabilite dal Decreto Legislativo n. 69 del 27 gennaio 2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2006) e prevedono un limite minimo ed un limite massimo compreso, a seconda della violazione commessa, tra i 1.000 ed i 50.000 Euro, a seconda della gravità delle violazioni, alla luce delle azioni poste in essere dal vettore per eliminare o ridurre le conseguenze delle violazioni stesse ed in rapporto al numero di passeggeri coinvolti.

Segue la Tabella riassuntiva delle sanzioni previste a seconda dei disservizi, con gli importi minimi e massimi e con la sanzione ridotta da applicare ai sensi dell’Art. 16 della Legge 24 novembre 1981, n. 689.

Sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 69 del 27 gennaio.

Minima € Massima € Ridotta i€

Art. 3 Negato imbarco 10.00

Roma, 31-07-2006