ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2002

L’ITALIA PROPONE DI COSTITUIRE UN CIELO UNICO SOPRA I BALCANI

Riduzione dei centri di controllo di traffico aereo, razionalizzazione dei flussi di traffico, utilizzo di tecnologie e protocolli armonizzati, cooperazione tra controllori di volo civili e militari, omologazione degli standard di professionalità del personale: sono queste le linee guida del progetto internazionale elaborato dall’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, su mandato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di favorire la nascita di un’Agenzia che uniformi il controllo del traffico aereo nel sud dell’Europa e nell’area dei Balcani.

Il progetto, che si integra perfettamente con gli obiettivi comunitari del Single Sky di riduzione dei centri di controllo, è stato preparato in collaborazione con l’Aeronautica Militare e con l’ENAV, ed è stato presentato presso la sede del Ministero degli Esteri, nel corso di una riunione di due giorni, terminata oggi, sulla cooperazione regionale nel settore della gestione del traffico aereo superiore a 20.000 piedi.

Al meeting hanno partecipato i delegati delle Direzioni Generali dell’Aviazione Civile dei Paesi coinvolti: Italia, Bulgaria, Macedonia, Romania, Grecia, Albania, Malta e Iugoslavia.

Il nostro Paese, in possesso delle conoscenze tecniche e del supporto industriale necessari a gestire un progetto di così ampio respiro, ha presentato la candidatura del Centro di Brindisi per l’unificazione delle FIR (Flight Information Region), centri di controllo regionali, di Belgrado, Tirana, Sofia, Varna, Bucarest, Atene, Macedonia, Malta, Nicosia, Brindisi e di una parte di Roma.

L’Agenzia opererebbe nell’ambito delle politiche di Eurocontrol, l’organo europeo di controllo del traffico aereo, e dovrebbe coinvolgere un team di 350 persone provenienti dai Paesi partner. L’inizio dell’attività è previsto per il 1° luglio 2004, in concomitanza con le Olimpiadi che si svolgeranno in Grecia, anche se l’Agenzia lavorerà a pieno regime a decorrere dal luglio 2008. Secondo le stime del progetto, l’investimento iniziale di 180 milioni di Euro, comporterebbe un fatturato annuo di circa 500 milioni di Euro.

Particolare apprezzamento per il progetto è stato dimostrato dai partecipanti che hanno manifestato la necessità di alcuni approfondimenti per arrivare alla sottoscrizione di un protocollo di intesa entro la fine dell’anno corrente.

Roma, 13-09-2002