Comunicato Stampa n. 41/2020
Presentato il Rapporto e Bilancio Sociale dell’ENAC relativo al 2019: lo stato dell’aviazione civile nazionale attraverso le attività dell’Ente – Presenti il Presidente dell’ICAO Salvatore Sciacchitano e la Ministra Paola De Micheli
Il Presidente dell’ENAC Nicola Zaccheo e il Direttore Generale Alessio Quaranta hanno presentato oggi, 29 luglio 2020, il Rapporto e Bilancio Sociale ENAC sulle attività svolte nel corso del 2019, alla presenza del Presidente dell’ICAO – International Civil Aviation Organization (organismo dell’ONU che riunisce le aviazioni civili dei 193 Paesi membri) Salvatore Sciacchitano, della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, di alcuni rappresentanti istituzionali, dei consiglieri di amministrazione dell’Ente, dei principali stakeholder e delle associazioni del settore.
I lavori sono stati trasmessi in diretta streaming sul canale istituzionale dell’Ente, ENAC Channel su YouTube al link https://bit.ly/RapportoENAC2019 (dove sono ancora disponibili).
L’ENAC, nella consapevolezza della difficoltà del momento causata dalla pandemia di Covid-19 che, oltre alla perdita di innumerevoli vite, ha colpito duramente anche il trasporto aereo, ha mantenuto, come avviene dal 2007, la pubblicazione e la presentazione del Rapporto e Bilancio Sociale che fotografa lo stato del settore e consente all’Ente di informare Istituzioni, cittadini e pubblici di riferimento, su base volontaria e in un’ottica di trasparenza, sulle azioni realizzate nell’anno trascorso.
I lavori sono stati aperti dall’intervento di Nicola Zaccheo, Presidente ENAC che, partendo da un’analisi dai dati consolidati nel 2019, ha contestualizzato lo scenario attuale:
“Non è possibile non rivolgere, in apertura, un pensiero di vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questa terribile situazione che ha completamente cambiato il modo di relazionarsi e di viaggiare. Vorrei comunque soffermarmi sugli importanti risultati e sui numeri del 2019, affinché siano di buon auspicio per un rapido riavvio del nostro settore, con l’augurio che si rafforzi la collaborazione con tutti i player e gli stakeholder, non solo in attività di sostegno ma, soprattutto, di rilancio, affinché “Ripartenza” sia sinonimo di “Rinascita” in un’area così strategica per il nostro Paese.
L’anno 2019, infatti, è stato un anno eccezionale per il trasporto aereo, soprattutto in Italia, con un trend di crescita del 4% che mi auguro si possa raggiungere di nuovo nei prossimi anni. Evidenzio, in particolar modo, che hanno funzionato molto bene le reti aeroportuali, come quella romana di Fiumicino e Ciampino con circa 49 milioni di passeggeri, la rete di Malpensa - Linate (quest’ultimo chiuso per tre mesi al fine di consentire di effettuare i lavori di ammodernamento) con 35,2 milioni di passeggeri, la rete del nord-est (Venezia, Treviso, Verona e Brescia) con 18,3 milioni di passeggeri, il sistema di Napoli e Salerno con 10,9 milioni di passeggeri, il sistema della Sicilia orientale (Catania e Comiso) con 10,5 milioni di passeggeri, quello toscano (Pisa e Firenze) con 8,2 milioni passeggeri, la rete pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) con 8,1 milioni di passeggeri e il sistema aeroportuale calabrese (Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone) con i suoi 3,7 milioni di passeggeri. Relativamente ai ritorni economici, nel 2019 il settore ha generato il 3,6% del PIL, con un impatto complessivo sulla nostra economia di circa 71 miliardi di euro, 18 miliardi dei quali in forma diretta e circa 53 miliardi in ricadute indirette.
Tornando alla drammatica attualità, questa terribile pandemia, ha completamente azzerato, in pochi giorni, il traffico aereo, registrando, nei giorni più tragici, una diminuzione di oltre il 98% dei voli. Di fatto operavano solo i voli cargo, non solo garantendo il fondamentale trasporto merci, soprattutto beni di prima necessità, ma anche impegnati nelle varie operazioni umanitarie e di trasporto di materiale sanitario. Proprio in queste circostanze è apparso chiaro quanto sia strategico il trasporto aereo e, lasciatemi dire, quanto sia importante avere compagnie aeree nazionali pronte a fornire alla nostra comunità un fondamentale supporto logistico in caso di emergenza. Sono assolutamente sicuro che nei prossimi mesi saremo ancor più motivati e pronti ad affrontare le impegnative sfide che si presenteranno per la ripartenza ma, insisto, soprattutto per il rilancio del settore del trasporto aereo e dell’Aviazione Civile tutta”.
Salvatore Sciacchitano, Presidente dell’ICAO ha introdotto alcuni dati relativi all’aviazione civile internazionale e ha enfatizzato il ruolo dell’ENAC nei contesti dell’aviazione mondiale:
“È alquanto difficile non fare riferimento alla pandemia Covid-19 che ha causato effetti sul trasporto aereo impensabili appena alcuni mesi fa. Effetti talmente disastrosi che hanno portato numerose compagnie aeree, anche di grande rilievo internazionale, alla soglia della bancarotta, con una perdita globale nel 2020 di posti offerti di circa il 45% e di ricavi di circa 400 miliardi di dollari secondo le stime dell’ICAO.
Al contrario, il 2019 si è chiuso con ottimi risultati per il trasporto aereo internazionale con 4,6 miliardi di passeggeri trasportati corrispondenti ad un 5,5% in più rispetto al 2018 e con prospettive di crescita, a quel tempo, sostanzialmente con gli stessi ratei.
Un 2019 che si è concluso con eccellenti risultati internazionali da parte dell’ENAC. Eccellenti risultati non solo per la vittoriosa campagna a supporto della mia candidatura alla Presidenza del Consiglio dell’ICAO, durante la quale il Presidente Nicola Zaccheo e il Direttore Generale Alessio Quaranta non si sono risparmiati in missioni e incontri bilaterali e multilaterali.
Ma esiti importanti anche per il consolidamento dell’ENAC in ambito internazionale in termini di ruolo e di leadership. Questi ruoli si conquistano grazie ad una visione ampia e moderna che sta caratterizzando la guida dell’ENAC che vede la funzione internazionale come prioritaria e finalizzata al supporto di un moderno ed efficiente quadro dell’aviazione civile italiana.
I disastrosi effetti del COVID-19 non potranno che esaltare ancora più il ruolo dell’ENAC per una ripresa e per una resilienza del sistema trasporto aereo Italiano. Questa è la nuova priorità che certamente l’ENAC sarà in grado di affrontare con successo grazie alla competenza e alla strategia dei suoi vertici e delle sue professionalità”.
A seguire è intervenuta la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che ha fatto una panoramica sul trasporto aereo e sul ruolo dell’ENAC facendo anche un confronto tra il settore aereo e le altre modalità di trasporto.
I dati salienti contenuti nel Rapporto sono stati presentati da Alessio Quaranta, Direttore Generale ENAC che si è soffermato anche sullo stato attuale del settore:
“L’impatto deflagrante dell’epidemia ha coinvolto, con un effetto domino, tutto il settore. Occorre pertanto individuare, secondo un principio di ragionevolezza e proporzionalità, le misure necessarie a far ripartire il sistema; in quanto, è evidente, nessun operatore della filiera produttiva deve essere abbandonato essendo parte di un unico ingranaggio.
La lezione appresa dal Covid ci deve far riflettere su quale possa essere uno sviluppo sostenibile e compatibile con la crescita.
È evidente come lo scenario attuale sia profondamente mutato e le previsioni di traffico sottese alla programmazione infrastrutturale già approvata meritino un’attenta riconsiderazione. La stessa programmazione delle nuove opere contenuta nei Piani di intervento deve essere nuovamente analizzata al fine di individuare quali, tra queste, siano connotate da un carattere di indifferibilità ed urgenza (investimenti per safety, security, manutenzioni straordinarie) e quelle la cui fase di avvio dei lavori possa essere traslata avanti nel tempo, in attesa della ripresa del traffico.
In ogni caso non può non essere colta l’occasione anche per riflettere e ripensare in un’ottica di sviluppo sostenibile alla Pianificazione aeroportuale. Il problema della congestione dei principali aeroporti europei è da tempo all’attenzione dei diversi stakeholder. Le previsioni elaborate dai principali provider internazionali, sebbene in uno scenario ante Covid-19, già ipotizzavano per principali HUB europei nel breve/medio periodo, livelli di ritardo che non avrebbero consentito di soddisfare la domanda di trasporto con evidente ricaduta sull’intera rete continentale; tale scenario è peraltro aggravato dalla difficoltà a realizzare nel breve termine nuove infrastrutture in grado di potenziare la capacità oggi disponibile (es. realizzazione di nuove piste di volo).
Lo sforzo che oggi ci viene richiesto è quello di ipotizzare uno sviluppo della capacità non solo trainato dalla realizzazione di nuove infrastrutture ma anche un miglior utilizzo delle infrastrutture esistenti.
Una soluzione va ricercata nell’innovazione tecnologica che, a parità di dotazione infrastrutturale, ne consente un utilizzo efficiente con beneficio in termini di sostenibilità ambientale e di accettazione sociale soprattutto da parte delle nuove generazioni più sensibili al tema dell’impatto ambientale dell’attività aeroportuale. L’innovazione tecnologica rappresenta un importante driver di sviluppo. La sfida dei prossimi anni sarà dunque incentrata sullo sviluppo degli aeroporti in un’ottica, per quanto possibile “green”, valorizzando al massimo le innovazioni tecnologiche che, a parità di capacità, ne consentiranno un uso più efficiente, scaricando meno costi sull’utenza e dunque in definitiva incidendo positivamente sulla propensione a viaggiare”.
Alessandro Cardi, Vice Direttore Generale ENAC ha presentato un focus sull’innovazione tecnologica:
“La 40a Assemblea dell’ICAO del 2019 ha evidenziato la necessità urgente di affrontare e guidare l’innovazione nel settore dell’aviazione civile a livello globale, regionale e nazionale adottando misure tempestive per monitorare e valutare gli sviluppi delle tecnologie emergenti in modo che possano realizzare i loro potenziali benefici senza lasciare indietro nessuno Stato.
Negli ultimi anni nuove tecnologie e nuovi concetti operativi si stanno rapidamente affacciando nel settore dell’industria aeronautica, in particolare la digitalizzazione, la robotica, l’intelligenza artificiale e l’utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto per gli scopi più vari. Queste innovazioni offrono un potenziale significativo per il miglioramento globale del settore (in termini di safety, security, sostenibilità, accessibilità e sviluppo economico) e richiedono di essere affrontati mediante approcci olistici di sistema, operation-centric, performance-based e risk-based per la creazione di modelli regolatori più efficienti.
La sfida che ci attende coinvolge sempre più risorse e specialità tecniche affinchè si possano realizzare condizioni favorevoli per sperimentazioni e promozione di nuove forme di mobilità intelligente e sviluppo economico sostenibile.
Parimenti il segmento relativo alle operazioni ad elevata altitudine, fino al tema più ampio dell’accesso allo spazio, pone significative sfide al Paese e alla capacità di costruire un ecosistema sostenibile sotto il profilo ordinamentale, industriale ed economico, attesa la grande potenzialità costituita dalle eccellenze nazionali. L’Italia, al pari degli altri Paesi economicamente sviluppati, ha inserito la Space economy tra gli obiettivi di politica economica nazionale in virtù delle forti previsioni di crescita del settore e delle ricadute stimate per l’intera economia nazionale”.
Il volume Rapporto e Bilancio Sociale 2019 è pubblicato integralmente, sia nella versione in italiano sia in inglese, sul sito dell’ENAC. Si rimanda, pertanto, a questa pubblicazione per l’analisi completa e ufficiale delle attività istituzionali dell’ENAC nel corso del 2019.
In apertura del volume Rapporto e Bilancio Sociale 2019 sono riportati gli interventi dei vertici dell’ENAC e del Presidente dell’ICAO. La pubblicazione contiene, quindi, i principali dati di traffico e le schede del Bilancio Sociale con il dettaglio delle attività svolte nelle 8 aree tematiche di riferimento: L’Istituzione, La Safety, La Security, Gli Aeroporti, La Regolazione economica, La Regolazione dello spazio aereo, L’Ambiente, L’Attività internazionale.
Si evidenziano a seguire alcuni dei temi contenuti nel volume.
DATI DI TRAFFICO:
Il 2019 ha visto la conferma della crescita del traffico aereo nel nostro Paese: i passeggeri transitati negli aeroporti nazionali sono 192.200.078, il 4% in più del 2018.
L’aeroporto principale si conferma quello di Roma Fiumicino registrando oltre 43 milioni. Ryanair è la prima compagnia per i voli internazionali, mentre Alitalia si consolida nella prima posizione per quelli nazionali. A seguire i numeri principali.
Traffico commerciale complessivo internazionale e nazionale 2019 (linea e non di linea)
2019 Var. % 2019/2018
Passeggeri 192.200.078 4,0
Movimenti 1.442.084 2,0
Cargo (tonnellate) 1.060.802,1 -2,7
Scali con maggior numero passeggeri
2019 Var. % 2019/2018
Roma Fiumicino 43.354.887 1,1
Milano Malpensa 28.705.638 16,9
Bergamo 13.792.266 7,5
Venezia 11.507.301 3,7
Napoli 10.796.590 9,0
DIRITTI PASSEGGERI:
Prosegue costante l’impegno dell’ENAC nei confronti dei passeggeri, in qualità di Organismo responsabile della tutela dei diritti dei passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione o ritardo prolungato del volo.
Nel 2019 l’ENAC ha ricevuto 9.797 reclami di mancato rispetto del regolamento europeo 261 del 2004.
PROGETTO AUTISMO:
Nel corso dell’anno si è ulteriormente consolidato il progetto “Autismo – In viaggio attraverso l’aeroporto”, frutto dell’attività condivisa tra l’ENAC, Assaeroporti e le principali associazioni di settore, con nuove adesioni. Nel 2019 hanno aderito al progetto le società di gestione degli aeroporti di Bologna e Catania.
A fine dicembre il progetto è attivo sugli aeroporti di Bari e Brindisi (Aeroporti di Puglia); Bergamo (Sacbo); Bologna (Aeroporto Marconi), Catania (SAC), Firenze e Pisa (Toscana Aeroporti); Milano Linate e Milano Malpensa (SEA); Napoli (Gesac); Olbia (Geasar); Roma Fiumicino e Roma Ciampino (ADR); Torino (Sagat); Trapani (Airgest); Venezia (Save).
Altri aeroporti stanno nel frattempo ultimando la fase di implementazione.
AMBIENTE:
Come da propria Mission, incessante è l’impegno dell’Ente nel promuovere azioni, sia a livello nazionale, sia internazionale, per tutelare l’ambiente, per ridurre le emissioni acustiche e gassose prodotte dalle attività di trasporto aereo, con particolare riguardo alle iniziative volte alla protezione degli effetti sul cambiamento climatico e a progetti di ricerca per carburanti alternativi.
Dal 1° gennaio 2019 è iniziata l'attività preparatoria per l’implementazione del CORSIA (schema globale basato su misure di mercato che, congiuntamente alle altre azioni ambientali contribuirà a raggiungere l’obiettivo della crescita zero delle emissioni di CO2 a partire dal 2020), la cui fase pilota avrà avvio nel 2021. Nello specifico, le Autorità competenti degli Stati membri ICAO hanno chiesto ai propri operatori aerei di iniziare a monitorare e conteggiare le emissioni derivanti dai voli internazionali che andranno a costituire la baseline per le future compensazioni.
TECNOLOGIE EMERGENTI:
Le recenti ricerche di mercato rivolte al trasporto hanno evidenziato che entro i prossimi dieci anni, nei Paesi maggiormente emergenti, la diffusione delle tecnologie digitali e dell’innovazione tecnologica in generale, tra cui la robotica e l'Intelligenza Artificiale (AI), cambieranno radicalmente il volto del settore e del suo indotto.
La diffusione di modelli di “smart city”, “smart economy“ e persino “smart governance”, dove nel termine “smart” si racchiudono i concetti di migliore qualità di vita e minor impatto ambientale, grazie all’utilizzo intelligente delle innovazioni tecnologiche, sono già pronti a rivoluzionare il settore del trasporto con l’introduzione, ad esempio, dei veicoli a guida autonoma (AV), dell’intelligenza artificiale, dell’Internet of Things e degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), comunemente chiamati droni.
DRONI:
I droni già operano in scenari cosiddetti standard, regolati dall’ENAC per attività di utilizzo commerciale, videoriprese, telerilevamento, fotogrammetria, operazioni di manutenzione, ispezioni e il censimento delle infrastrutture industriali, degli elettrodotti, degli impianti fotovoltaici, delle cabine elettriche, degli impianti di rete radiomobile, la rilevazione di campo per le comunicazioni, la valutazione della copertura del segnale radio, il monitoraggio del territorio e il trasporto di materiale biologico deperibile.
La sfida è quella di assicurare che i droni si integrino in sicurezza nello spazio aereo a fianco dei velivoli pilotati.
Ad oggi solo in Italia risultano registrati circa 8.000 operatori specializzati e 12.000 APR con massa minore di 25 kg (esclusi i modelli ricreativi). Nel 2019 il settore dei SAPR è stato in forte espansione e ha comportato:
• 2.697 valutazioni di dichiarazioni di Operatori SAPR per operazioni specializzate non critiche;
• 824 autorizzazioni per operazioni specializzate critiche (valutate 891);
• 15 Permessi di Volo per SAPR di massa operativa maggiore di 25 kg;
• 14 lettere di Autorizzazione per Ricerca e Sviluppo;
VOLI SUBORBITALI:
L’attività sul trasporto commerciale suborbitale prende avvio dal “Memorandum of Cooperation in the Development of Commercial Space Transportation” firmato dall’ENAC e dall’FAA nel 2014 e rinnovato poi nel 2016 con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Nel 2019 è stata finalizzata la bozza del Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli spazioporti posta in consultazione nei primi mesi del 2020. È stato inoltre definito lo schema di lavoro per la predisposizione del Regolamento per le operazioni di volo dei veicoli suborbitali.
SORVEGLIANZA SULLA FLOTTA NAZIONALE (PROGRAMMA ACAM - AIRCRAFT CONTINUING AIRWORTHINESS MONITORING):
L’ENAC, in base all’Annesso II del Regolamento (UE) n. 1321/2014, effettua un programma di controllo a campione dello stato di navigabilità della flotta nazionale (Programma ACAM) che è condotto mediante tre possibili tipologie di ispezione: approfondita, di rampa o in volo. Le verifiche sono raggruppate all’interno di elementi chiave di rischio (Key Risk Elements-KRE), definiti dalla normativa applicabile, per poter facilitare l’elaborazione di una strategia per il controllo delle non conformità, anch’esse catalogate in base agli stessi KRE.
Il numero delle ispezioni effettuate nel 2019 è di 144.
SORVEGLIANZA SUGLI OPERATORI ESTERI - ISPEZIONI DI RAMPA:
Nel 2019 sono stati 375 gli operatori stranieri che sono stati ispezionati di cui il 63% di Stati EASA e il 37% di Stati non EASA. Con l’entrata in vigore del Reg. (UE) n. 965/2012 è stata data definitiva attuazione alle attività correlate alle ispezioni di rampa a un aeromobile impiegato da un operatore di un Paese terzo, che è diventata un’attività istituzione delle autorità per l’aviazione civile. È terminato anche lo “status” di programma separato e l’acronimo SAFA è ormai sparito dalla normativa di riferimento, sostituito dalla più generica “Ramp Inspection”, rivolta sia ad aeromobili impiegati da operatori appartenenti a Stati non EASA sia a quelli EASA.
Nel 2019 sono state effettuate 793 ispezioni di rampa su operatori esteri.
COMPAGNIE AEREE NAZIONALI:
Il Regolamento (CE) n. 1008/2008 (Regolamento), recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità, individua due tipologie di imprese.
Vettori categoria A utilizzano aeromobili con peso massimo al decollo superiore a 10 tonnellate e/o con capacità superiore a 19 posti. Il numero complessivo degli aeromobili in flotta (proprietà/dry lease) impiegati dai vettori nazionali a fine dicembre 2019 è di 183 velivoli.
Nel corso del 2019 non sono state rilasciate nuove licenze.
Il 26 settembre 2019 è stata sospesa la licenza di esercizio di trasporto aereo di merci alla società SW Italia SpA.
Vettori categoria B utilizzano aeromobili con peso massimo al decollo inferiore a 10 tonnellate e/o con capacità inferiore a 20 posti. Gli aeromobili complessivamente impiegati a fine 2019 dai vettori di categoria B nello svolgimento dell’attività di trasporto aereo, sono complessivamente 208 di cui 159 ad alarotante e 49 ad ala fissa.
40A ASSEMBLEA GENERALE ICAO ED ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE, ING. SALVATORE SCIACCHITANO, PER IL TRIENNIO 2020-2022:
Dal 24 settembre al 4 ottobre 2019, si è svolta a Montreal la 40a Assemblea Generale dell’ICAO, l’organismo dell’ONU che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 193 Stati Membri. L’Assemblea si tiene con cadenza triennale per stabilire la politica dell’Organizzazione ed eleggere i 36 membri del Consiglio ICAO, suddivisi in tre fasce per categoria di rilevanza.
L’Assemblea ICAO 2019 sarà ricordata per gli straordinari risultati raggiunti dall’Italia, a conferma del ruolo determinante svolto dal nostro Paese nell’aviazione civile internazionale.
Nel corso dell’Assemblea Generale, si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei seggi del Consiglio ICAO, dove l’Italia, il 28 settembre, è stata rieletta in prima fascia, tra le nazioni leader dell’aviazione civile mondiale, con un risultato senza precedenti: prima classificata, con 160 voti su 168 votanti, a pari merito con la Cina e prima tra le nazioni europee.
L’Assemblea ha rappresentato, inoltre, una fondamentale occasione per le ultime battute della campagna elettorale in vista delle elezioni del Presidente ICAO, a favore del candidato unico europeo selezionato dall’ECAC - European Civil Aviation Conference, l’italiano, Ing. Salvatore Sciacchitano, già Segretario Esecutivo ECAC e, per circa 10 anni, Vice Direttore Generale dell’ENAC.
L’Ing. Sciacchitano è stato eletto nuovo Presidente ICAO, per il triennio 2020-2022, nelle elezioni tenutesi il 25 novembre 2019 a Montreal, nel corso della 218a sessione del Consiglio. Per la prima volta dalla costituzione dell’ICAO, avvenuta nel 1944, la carica di Presidente viene ricoperta da un europeo.
CANALI SOCIAL:
Nel 2019 l’Ente ha attivato propri account ufficiali su diverse piattaforme Social, in particolare:
Twitter: @EnacGov utilizzato come strumento di diffusione delle informazioni sulle attività dell’ENAC e sui temi più interessanti del settore;
Instagram: @enacgov per condividere immagini e video notizie sulle attività ENAC;
LinkedIn: ENAC - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile per sviluppare e diffondere informazioni e contenuti specifici relativi a attività professionali dell’Ente.
Nel corso dell’anno è inoltre proseguita l’implementazione del palinsesto del canale istituzionale EnacChannel su YouTube, attivo dal 2012. Nel 2019 sono stati pubblicati su EnacChannel 33 servizi video tra istituzionali, attualità, approfondimenti, interviste ai vertici e ai dirigenti dell’Ente. Nel corso dell’anno EnacChannel ha ospitato, inoltre, dirette streaming di eventi, incontri, workshop organizzati dall’Ente.
Roma, 29-07-2020