Comunicato Stampa n. 58/2013
ENAC SULLO SVILUPPO DELL’AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO E SULLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI FIUMICINO
In merito a recenti dichiarazioni del sindaco di Fiumicino, l’Enac ricorda che lo scalo attuale è ormai saturo e che gli investimenti previsti riguardano sostanzialmente l'innalzamento degli standard qualitativi gravemente carenti proprio per il ritardo con cui si è proceduto alla stipula del contratto di programma che ha completato un iter ultra decennale solo nel dicembre scorso.
Ulteriori ripensamenti determinerebbero la congestione del più importante hub nazionale, vera porta verso il traffico mondiale la cui espansione comporta un rapido adeguamento delle infrastrutture aeroportuali del nostro Paese.
Le scelte, approvate dai Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dell'Economia sono state condivise dal Presidente del Consiglio e sono ormai definitive.
Tali scelte, frutto di una rigorosa valutazione tecnica, sono anche dovute alla intensissima urbanizzazione del territorio che non ha lasciato altri spazi se non quelli attualmente previsti dal Contratto di programma e la cui verifica in termini ambientali deve avvenire tenendo conto di tutte le esigenze ma, in primo luogo di quella di non privare il Paese di un forte sviluppo del traffico aereo e di investimenti dell'ordine di dieci miliardi nel trentennio di ulteriore durata della concessione.
Ogni considerazione aggiuntiva non spetta all'Enac, ma al Governo e specialmente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha sempre fin qui condiviso e approvato linee che gli sono state sottoposte nell’ambito dell'autonomia tecnica prevista dalla legge in capo all’Enac, come Autorità unica di regolazione, vigilanza e controllo.
Ad Enac compete la responsabilità di vigilare sull'adempimento degli obblighi contrattuali, cosa che farà, come sempre, rigorosamente e imparzialmente.
Roma, 10-08-2013