ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. 72/2014

IL PRESIDENTE RIGGIO IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DI ASSAEROPORTI SULLE COMPETENZE DI APPROVAZIONE TARIFFARIA

Il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Vito Riggio in merito alla nota emanata dal Presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona ha dichiarato:

“Ha ragione il Presidente Palenzona. Occorre che la determinazione dei costi e degli investimenti aeroportuali sia concentrata in un unico soggetto responsabile, unificando regolazione tecnica, piani di investimento previsti dalla concessione, e regolazione economica, al fine di favorire i necessari investimenti pubblici e privati.

Infatti, come risulta dalla relazione della Commissione Europea del 14 maggio 2014 al Consiglio e al Parlamento europei sull’attuazione della direttiva comunitaria del 2009 in materia di diritti aeroportuali, quasi tutti gli Stati europei, e segnatamente Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda e Germania, hanno affidato o ai lander o alle già esistenti autorità di aviazione civile i compiti di ‘Indipendent Supervisor’ con evidente risparmio di tempo e risorse finanziarie.

L’Italia ha voluto affidare il compito di determinare i diritti in caso di disaccordo tra le parti alla neonata Autorità dei Trasporti, separando così regolazione tecnica e regolazione economica.

All’ENAC, perciò, rimane per intero la regolazione tecnica e la gestione complessiva del rapporto concessorio in base al vigente Codice della navigazione come in tutti i Paesi aderenti all’ICAO, mentre sono state sottratte all’Ente, per legge, le competenti istruttorie in materia di contratti di programma.

Pur avendo espresso perplessità rilavanti sul’assetto previsto dal legislatore italiano, l’ENAC si è adeguato alla nuova disciplina.

Continua, infatti, e vigilare fino alla loro scadenza sui contratti di programma per i 3 maggiori sistemi aeroportuali, Roma, Milano e Venezia che coprono il 65% del traffico italiano, con circa 100 milioni di passeggeri all’anno, in base ai relativi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che li ha approvati in accordo alla vigente legge nazionale.

L’ENAC ha già approvato in sede tecnica la gran parte dei piani di investimento derivanti dagli obblighi quarantennali assunti in base alla concessione disposta con decreto interministeriale delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Economia. Tali piani approvati in sede tecnica vengono messi a disposizione del Ministro vigilante per il seguito relativo alla loro remunerazione.

Chiunque faccia questo lavoro, ricordo che dovrà determinare l’esatto ammontare delle entrate previste a copertura dei costi efficienti e degli obblighi di investimento su cui l’ENAC vigilerà con estrema attenzione, applicando in base alla legge rigorosamente le valutazioni sia in ordine alla capacità finanziaria delle concessionarie, sia al pieno rispetto degli impegni assunti a pena dell’avvio della procedura di decadenza della concessione”.

Roma, 10-07-2014