Comunicato Stampa n. 31/2021
Tavola rotonda sul progetto ECARO: prove di volo senza pilota a Grottaglie - L’ENAC a garanzia della crescita in sicurezza del comparto
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha partecipato oggi, 24 giugno 2021, alla tavola rotonda organizzata dal Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) per la presentazione dei risultati ottenuti dalla sperimentazione del progetto Egnos Civil Aviation Roadmap (ECARO), sviluppato presso l’aeroporto di Grottaglie, con prove di volo senza pilota.
Per l’ENAC sono intervenuti all’incontro l’ing. Fabio Nicolai, Direttore Centrale Regolazione Aerea, che ha anche portato i saluti del vertice dell’Ente, e l’ing. Carmela Tripaldi, Direttore Regolazione Navigabilità.
Il progetto ECARO, gestito da un Consorzio costituito da ENAV, DTA, Planetek Italia, UMS Skeldar, Airgreen, ha l’obiettivo di promuovere l’uso dei sistemi satellitari GNSS (EGNOS e Galileo) ai fini delle operazioni con Unmanned Aircraft Systems, i cosiddetti droni, traendo frutto dalle potenzialità operative presenti nell’aeroporto di Grottaglie.
L’ENAC, nell’ambito della propria missione di promuovere nel Paese le iniziative di supporto allo sviluppo dei segmenti emergenti nel settore aeronautico, tra cui quello degli aeromobili senza equipaggi a bordo e dello spazioporto, ha l’obiettivo di garantire la crescita in sicurezza di tutto il comparto, considerando anche le innovazioni tecnologiche e la trasformazione dei concetti di mobilità e di trasporto.
A tal file l’Ente, sulla base delle indicazioni normative europee e nazionali, ha autorizzato il sistema sperimentato a Grottaglie, che ha utilizzato un drone in configurazione elicottero del peso di 150 Kg con rotore principale di 3 metri e mezzo di diametro, quindi con peso e dimensioni significativi rispetto ai comuni droni largamente diffusi in commercio, con notevole capacità di trasporto payload. L’autorizzazione dell’ENAC ha previsto voli oltre la linea di vista del pilota (BVLOS), con il pilota ai comandi in una Stazione di Controllo.
La sperimentazione autorizzata dall’Ente rappresenta una delle iniziative istituzionali che l’ENAC ha in corso a favore dell’innovazione tecnologia. Tra queste il progetto “Creation of an Italian ecosystem for Advanced Air Mobility (AAM) - Creazione di un Ecosistema italiano per la Mobilità Aerea Avanzata”, promosso dall’ENAC con i principali player del settore e la collaborazione aperta tra ENAC, Comune di Bari e DTA per la costituzione di una “drone living lab.
Si tratta di iniziative coerenti con la strategia dell’Unione Europea sancita dalla “Dichiarazione di Amsterdam” nel 2018, in continuità con la “Sustainable and Smart Mobility Strategy” europea e con programmi di sviluppo tecnologico, digitale e di sostenibilità ambientale dell’industria nazionale.
Tra le iniziative e le attività collegate all’innovazione tecnologica e, nello specifico, per lo sviluppo dei voli commerciali suborbitali, ambito in cui l’aeroporto di Grottaglie è stato individuato come primo spazioporto nazionale, nel 2020 l’ENAC ha approvato il “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti” e sta predisponendo anche il “Regolamento per le Operazioni Suborbitali e l’Accesso allo Spazio” la cui sezione “Operazioni Suborbitali” dovrebbe essere consolidata entro la fine del 2021. Successivamente, saranno sviluppate le sezioni “Aviolancio” e “Operazioni di Rientro dall’Orbita”.
Si tratta di passaggi fondamentali per consentire di avviare un nuovo importante segmento dell’aviazione civile che consentirà nel prossimo futuro di effettuare voli suborbitali commerciali nel nostro Paese, utilizzando lo scalo di Taranto Grottaglie anche come spazioporto nazionale e arricchendo l’offerta infrastrutturale nazionale nell’ottica di una strategia di sviluppo dell’intero sistema dell’aviazione.
L’impegno dell’ENAC è quello di un supporto fattivo per realizzare investimenti in tale settore, anche al fine di non far perdere all’Italia il vantaggio di competitività sin qui acquisito.
Roma, 24-06-2021