ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2005

ENAC CONFERMA CHE NON OPERANO IN ITALIA COMPAGNIE SOSPESE IN EUROPA E FA ALCUNE PRECISAZIONI SUI CONTROLLI SAFA

LE PROPOSTE PRESENTATE DALL’ENAC ALLA RIUNIONE DEI DIRETTORI GENERALI DELL’ECAC

L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, conferma che nessuna delle compagnie provvisoriamente sospese da altri Paesi europei (riferimento alle cosiddette Black List) sta operando sul territorio italiano.

In merito alle ispezioni di rampa del Programma SAFA (Safety Assessment of Foreign Aircraft), programma che consente le ispezioni sugli aeromobili stranieri in transito sul territorio nazionale, l’ENAC ribadisce che nel corso del 2004 l’Italia con circa 650 ispezioni realizzate era posizionata al terzo posto in Europa, dopo Francia e Germania.

Ad oggi, invece, l’Italia è al secondo posto, solo dopo la Francia per numero di ispezioni condotte quest’anno, con l’obiettivo di raggiungere quota 800 entro la fine di dicembre.

Si ricorda che il Presidente del Comitato Direttivo SAFA, che è realizzato con criteri omogenei nei Paesi dell’ECAC, European Civil Aviation Conference, organismo europeo che riunisce le autorità per l’aviazione civile di 42 Paesi membri, è l’Ing. Benedetto Marasà, Direttore Centrali Operazioni dell’ENAC.

Sempre in merito al Programma SAFA, si precisa che proprio come riportato sullo stesso regolamento che disciplina i contenuti e la tipologia del programma, le ispezioni SAFA non sono sostitutive dei controlli primari e strutturali che sono responsabilità esclusiva di ciascun Stato di immatricolazione degli aeromobili che con il rilascio del Certificato di Navigabilità ne attesta i riscontri strutturali.

Il Programma SAFA, anche se fornisce valori indicativi e deterrenti, va sviluppato e potenziato e, come sostiene il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, vi è la necessità di stilare un regolamento sull’identità dei vettori con la relativa graduatoria pubblica di compagnie certificate e controllate, così come già proposto dall’ENAC in sede europea già dallo scorso anno.

Il Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, a seguito delle dichiarazioni di un sindacato di piloti, ha chiesto al Direttore Generale, Silvano Manera, di convocare al più presto sia le associazioni di categoria dei piloti sia gli accountable manager delle compagnie aeree nazionali per verificare i contenuti delle dichiarazioni ed assicurare con chiarezza e trasparenza la totale sicurezza dei nostri vettori, cosa della quale il Presidente Riggio conferma di essere convinto, ed eventualmente assumere provvedimenti per la diffusione di notizie infondate ed allarmistiche.

Il Direttore Generale dell’ENAC, Com.te Silvano Manera, nel partecipare alla riunione dei Direttori Generali dell’ECAC che si è in svolta in Romania, ha presentato una serie di proposte per potenziare il programma SAFA, per l’adozione di un regolamento (“JAA equivalente”) che indichi chiaramente su quali standard devono essere fatti i controlli da parte delle autorità dei singoli Stati di registrazione degli aeromobili e da parte degli ispettori ECAC.

Tale regolamento serve per ottenere più severe e comuni procedure di controllo preventivo rispetto agli standard dell’ICAO e verifiche più approfondite delle compagnie extra comunitarie che vogliono venire ad operare in Europa .

Il Com.te Manera, inoltre, si è fatto promotore dell’organizzazione in Italia di un seminario ECAC, da svolgersi entro la fine dell’anno, sulla sicurezza e sui criteri comuni da adottare da parte dei 42 Stati membri.

Scopo del Seminario sarà quello di vincolare gli Stati a procedure comuni e a programmi di cooperazione regionale per esportare la cultura della sicurezza del volo e favorire lo sviluppo dei Paesi aeronauticamente più giovani.

Roma, 28-08-2005