ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2005

L’ENAC IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL PM PERINU SU AUTORITÀ DI CONTROLLO INDIPENDENTE NEL SETTORE DELLA SICUREZZA AEREA

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Pubblico Ministero del Tribunale di Tempio Pausania, Renato Perinu, sulla necessità di creare un’Authority di controllo autonoma, che non dipenda dai “contributi delle compagnie aeree”, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che tali affermazioni non sono rispondenti alle attività ed al sistema di controllo tecnico svolto dall’ENAC, che è basato su normative europee ed è soggetto alla vigilanza da parte di organismi internazionali.

In particolare, con l’entrata in funzione nel 2004 della EASA (Agenzia Europea della Sicurezza Aerea), è stata data piena applicazione al Regolamento Comunitario 1592/2002, che ripartisce responsabilità e competenze, in ambito europeo, in materia di omologazione dei prodotti aeronautici, di certificazione di imprese e personale, di gestione della navigabilità degli aeromobili.

Nel nuovo sistema di controllo europeo, l’EASA è direttamente responsabile dell’omologazione degli aeromobili, dei motori e delle parti imbarcate, mentre alle “Competent Authorities” dei Paesi membri, in Italia l’ENAC, viene affidato il compito di certificare e sorvegliare le imprese aeronautiche ed il personale di manutenzione, nonché di sorvegliare con continuità il mantenimento delle condizioni di navigabilità degli aeromobili, in accordo a regole fissate a livello europeo (Regolamenti Comunitari 1702/2003 e 2042/200) e secondo procedure emesse dalla stessa EASA.

Le attività di controllo delle Autorità nazionali vengono continuamente monitorate dall’EASA attraverso appositi team di verifica normativa e procedurale. A tale proposito si segnala che l’ENAC ha di recente ricevuto un audit di un gruppo di sette esperti, definito “MAST Team” (Maintenance Aviation Standardization Team), provenienti dalle maggiori Autorità aeronautiche europee. Tali visite vengono, per l’appunto, realizzate dall’EASA per conto della Commissione Europea ai fini di condurre verifiche sul livello di standardizzazione delle procedure relative la sicurezza aerea. L’Italia ha superato l’ispezione con esito pienamente favorevole, come da comunicato stampa datato 28 settembre u.s..

Il prossimo anno, inoltre, l’ENAC sarà soggetto ad un audit da parte dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), un appuntamento programmato e periodico che ha lo scopo di verificare tutte le componenti del sistema Aviazione Civile italiana, inclusi i settori aeroportuali e del traffico aereo.

Si ritiene altresì opportuno segnalare che tutte le maggiori Autorità Europee (prima fra tutte la CAA britannica) fondano le proprie attività di controllo su un sistema di tariffe, nell’ambito del quale, ciascuna Autorità fa pagare agli operatori le proprie prestazioni in funzione dell’impegno e della rilevanza delle stesse.

Tale sistema è stato peraltro adottato in ambito comunitario dalla stessa EASA che, per le proprie prestazioni, applica il Regolamento Comunitario di riferimento, il 488/2005.

Roma, 10-11-2005