ENAC: Ente Nazionale per l'Aviazione Civile

Comunicato Stampa n. /2005

BENESTARE DI ENAC AD ALPI EAGLES PER UTILIZZO DI UN AEROMOBILE CON CERTIFICAZIONE FRANCESE MA DI PROVENIENZA SUD AMERICANA

L’ENAC, Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, rende noto di aver concluso l’iter istruttorio durato tre mesi finalizzato al rilascio del benestare all’impiego in flotta di un aeromobile della compagnia aerea Alpi Eagles sul territorio italiano.

Tale aeromobile è stato oggetto di dichiarazioni stampa da parte di Alpi Eagles circa presunte lentezze burocratiche dell’ENAC che in realtà non riflettevano la concreta problematica tecnica che ha richiesto accertamenti approfonditi.

Si tratta di un aeromobile di provenienza sud americana, transitato in Francia, ed attualmente in possesso di certificazione europea rilasciata dalle autorità francesi.

L’istruttoria dell’ENAC si è resa necessaria dato che, all’esito di un’ispezione condotta a metà luglio dal proprio team tecnico per verificarne le condizioni prima del rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo in territorio italiano, è stata riscontrata la presenza di parti aeronautiche di sospetta provenienza (SUPs), installate senza la prevista certificazione di origine da parte del precedente proprietario brasiliano, prima della vendita ad Alpi Eagles.

Pur nel rispetto del principio di riconoscimento reciproco degli aeromobili immatricolati nei Paesi aderenti all’ICAO, ed in particolar modo di quelli immatricolati in Paesi della Comunità Europea, l’ENAC, prima di ammettere tale aeromobile ad operare in Italia, ha richiesto alla Francia di far luce sulla vicenda, di verificare nuovamente la certificazione rilasciata e la provenienza delle parti non rintracciabili.

L’autorità aeronautica francese, dopo aver sospeso la certificazione, ha condotto accertamenti presso l’azienda di provenienza del velivolo, ha provveduto alla sostituzione di decine e decine di parti, ha avviato provvedimenti sanzionatori ed ha quindi emesso un nuovo certificato di approvazione con conseguente ricertificazione di parti la cui origine non era certa.

Pertanto, analizzata la documentazione ricevuta dalla Francia, l’ENAC, anche se in presenza di una certificazione francese, ha condotto un’ulteriore istruttoria, per una doverosa tutela dei passeggeri e della sicurezza del volo, a conclusione della quale ha rilasciato il benestare all’utilizzo del velivolo.

Ci si aspetta, sottolinea l’ENAC, che tutte le compagnie aeree verifichino scrupolosamente la provenienza dei propri aeromobili prima di chiederne l’autorizzazione ad inserirli nella propria flotta.

Roma, 18-11-2005